Carla Barin: «L’età pensionabile va migliorata, ma serve una svolta nella gestione di Fonage»
14 aprile 2025
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Candidata con la Lista n.2 “ANAPA per rinnovare Fonage”, Carla Barin mette a disposizione la sua esperienza in ambito sindacale: “Il nostro impegno è garantire la sostenibilità e la crescita del Fondo, affrontando le sfide demografiche ed economiche, con strategie innovative e promuovendo la partecipazione attiva degli agenti, affinché possano sentirsi protagonisti del futuro previdenziale”.

Oltre 50 anni di esperienza, ma anche tanta determinazione, coraggio, voglia di mettersi in gioco e visione improntata al futuro. Sono queste le caratteristiche che Carla Barin mette a disposizione della categoria degli agenti, candidandosi nella Lista n.2, “ANAPA per rinnovare Fonage”, che ha come capolista Paolo Iurasek, vicepresidente nazionale di ANAPA Rete ImpresAgenzia (leggi l’elenco completo dei candidati) per il rinnovo dell’Assemblea dei Delegati del Fondo Pensione Agenti (Fonage).
L’abbiamo raggiunta per conoscere meglio la visione che guida la sua candidatura e quella dell’intera lista, che punta e invita a guardare al domani. Fin da subito, con il suo tono diretto e il piglio che la caratterizza da sempre, chiarisce subito di non avere alcuna velleità personale. Del resto, con il suo percorso personale non ne ha certo alcun bisogno. La motivazione della sua candidatura va piuttosto ricercata nella voglia di mettere a disposizione l’esperienza maturata in tanti anni di lavoro, soprattutto per dar voce a chi oggi guarda al futuro con incertezza, in particolare i giovani agenti, che devono iniziare a costruire da subito il proprio domani previdenziale. E tra i primi punti in agenda mette l’età pensionabile, da migliorare, magari attraverso forme di adattamento flessibile.
Cosa l’ha motivata a candidarsi nella lista di ANAPA per il rinnovo dell’assemblea di Fonage?
Ho riflettuto molto prima di accettare la candidatura. L’ho fatto con la consapevolezza che questo impegno richiede serietà, spirito di servizio e una visione chiara. Non sono alla ricerca di gratificazioni personali. Ho deciso di mettermi a disposizione perché credo che la mia esperienza possa essere utile alla categoria, in un momento in cui è necessario fare scelte responsabili e coraggiose. Il nostro obiettivo è ridare dignità e una prospettiva di lungo periodo a un fondo che negli anni ha perso la fiducia di molti colleghi, soprattutto a causa di una gestione che si è rivelata poco reattiva ai cambiamenti della società e delle dinamiche della professione.
Quali sono gli elementi caratterizzanti della lista “ANAPA per rinnovare Fonage”?
Il nostro programma parte da un principio fondamentale: la previdenza integrativa non è un optional, ma una necessità imprescindibile. Vogliamo costruire un fondo previdenziale più solido, trasparente, equo e proiettato verso il futuro. Quando si è giovani imprenditori, si tende a rimandare questo tipo di riflessione, ma il tempo passa in fretta e ci si ritrova senza aver programmato nulla. È invece importante pensare fin da giovani alla previdenza integrativa che deve essere un obiettivo irrinunciabile per chi voglia arrivare alla quiescenza. Come categoria dovremmo inoltre essere più consapevoli della necessità di affidarci a soluzioni di pensione integrativa. Questo approccio è fondamentale per tutelare il nostro futuro finanziario, visto che il sistema pensionistico tradizionale potrebbe non essere sufficiente a mantenere il tenore di vita attuale una volta raggiunta l’età pensionabile. Considerando anche il trend demografico che prevede un ulteriore allungamento della vita media, è possibile che i più giovani si troveranno a vivere molti più anni in quiescenza rispetto alle generazioni precedenti. Di conseguenza, è cruciale iniziare a pianificare il prima possibile, in modo strategico, come garantirsi una pensione che permetta di mantenere lo stesso standard di vita, affrontando con serenità anche i futuri imprevisti economici e sanitari.
Perché gli agenti dovrebbero votare le lista di ANAPA?
Perché riflette ciò che siamo e ciò che abbiamo fatto. Abbiamo sempre usato un “modus operandi” lineare, serio, attento a tutte le esigenze di tutta la categoria, non di una parte sola. La nostra è una proposta di cambiamento reale: una gestione collegiale, aperta al confronto, che punta alla sostenibilità e alla tutela degli iscritti di oggi e di domani.
Qual è il primo impegno da affrontare, se eletti?
Oltre al tema dell’età pensionabile, che è prioritario, riteniamo essenziale introdurre una nuova cultura della trasparenza all’interno del Fondo. ANAPA propone una rivoluzione nel modo di intendere la governance del Fondo: condivisione, accountability, informazione chiara e accessibile a tutti gli aderenti. È importante, inoltre, sensibilizzare la categoria sull’iscrizione al Fondo Pensione Agenti. Le esigenze, in quiescenza, per ragioni di vita e di salute, aumentano e questo garantirebbe, come abbiamo già evidenziato un tenore di vita migliore.
Qual è il messaggio che vuole lanciare agli agenti chiamati al voto?
Vorrei dire ai colleghi di pensare al futuro, indipendentemente dall’età anagrafica e dalla disponibilità economica. Guardate le generazioni precedenti, quelle dei vostri genitori o nonni: quel sistema previdenziale, oggi, non esiste più. Quello vissuto da loro è un mondo che non esiste più. Tutto è cambiato e adesso, il futuro è nelle nostre mani e solo un impegno condiviso per una previdenza ben gestita ci permetterà di vivere il futuro con la stessa serenità che auguriamo ai nostri clienti. Se un tempo le forme di previdenza integrativa erano pressoché sconosciute, oggi sono diventate molto note, con i fondi pensione di categoria che sono anche degli investitori importanti del mercato finanziario. Non dimentichiamoci che invecchiare con serenità è un diritto fondamentale per tutti! Non sprechiamo l’occasione di pensare al domani. Per tutto questo, Fonage deve tornare ad essere ciò che era nei suoi intenti originari: un’opportunità per tutti, non un privilegio per pochi.