Secondo Anapa, l'iniziativa del legislatore "invece di creare un libero mercato delle polizze assicurative e tutelare il cliente, non farebbe altro che indebolire la posizione dell’assicurato nei confronti della compagnia che sarebbe così libera di aumentare il premio ogni anno e quindi andrebbe a svantaggio dello stesso consumatore, perché lo lascerebbe in balia delle compagnie e degli interessi di quest’ultime".
La posizione di Anapa è sostenuta dal fatto che molte polizze danni, sono citati gli esempi di quelle professionali, nel lungo termine "acquisiscono valore": la rinegoziazione annuale, invece, costringerebbe l'assicurato a dover ogni volta discutere il premio con l'assicuratore.
Se una condizione di questo tipo, che di fatto, lamentano da Anapa, favorisce solo la competizione sul prezzo, può andare bene per i beni di consumo, non si può fare lo stesso discorso per i servizi.
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