Lo scorso 2 aprile, l'Ispettorato del lavoro aveva contestato il rapporto di lavoro in atto tra agente e subagente e sanzionato l’agenzia.
La delibera, spiega Anapa Rete ImpresAgenzia, conferma che il rapporto con il subagente, anche in condizione di monomandato e in esclusiva, rientra nelle dinamiche di lavoro autonomo cosicché il subagente non può essere inquadrato come subordinato.
Il subagente, nello specifico, avrebbe sempre svolto la propria attività in autonomia, contattando e incontrando direttamente e personalmente i clienti, secondo gli orari e le modalità ritenute più opportune da lui stesso.
La normativa vigente esclude dalla presunzione di lavoro subordinato quelle prestazioni autonome, anche monocommittenti e con postazione fissa, a condizione che siano effettuate da professionisti iscritti a un ordine, albo o elenco tenuto o controllato da un'amministrazione pubblica e per la relativa iscrizione sia necessario un esame di Stato, oppure una valutazione di titoli.