LA VENDEMMIA DEI BUONI FRUTTI
Cari Colleghi,
settembre è tradizionalmente il mese della vendemmia durante la quale si raccolgono i frutti di un anno di lavoro e si verifica se gli sforzi del vignaiuolo tra le mille avversità hanno dato o meno risultati.
Anche per noi Agenti, almeno per quelli che con lungimiranza e rispetto dei propri collaboratori hanno applicato il contratto dei dipendenti ANAPA/UNAPASS, è tempo di raccolta e così, dopo una non semplice trattativa (termine a molti ormai sconosciuto e preferibilmente sostituito con “linea dura” o “scontro deciso”) possiamo comunicare ai nostri Colleghi di aver attivato e reso operativo l’Enbass, quell’Ente bilaterale le cui funzioni più attese sono il rimborso assenze per malattia e la cassa lavoratori agenziali.
Dopo decenni di attesa, dopo anni di stallo nei rapporti con i dipendenti, senza svendere nulla ma ragionando e tenendo conto delle esigenze di tutti, trattando appunto, abbiamo portato a casa un risultato atteso, utile ed economicamente interessante.
Ma quanto costa?
Con accordo tra le parti il tasso dell’1,95% per 14 mensilità previsto in contratto è stato sensibilmente ridotto all’1,07% su 12 mesi e questo dal primo settembre consentirà a noi Agenti di beneficiare del rimborso dell’ assenza per malattia dei dipendenti sino a 360 giorni senza scoperto e senza limite di importo e ai dipendenti di usufruire, al costo di un caffè al mese, della cassa malattia con prestazioni di altissimo livello sino a centomila euro di capitale. Digestivo compreso.
Due garanzie vere, importanti e di gran lusso se paragonate ad altre più di facciata che di sostanza, ed il cui costo per agente pare essere superiore al nostro e quello per dipendente cinque volte più elevato.
A breve Enbass ci fornirà la formazione e altri servizi statutariamente previsti. Per adesso il risultato è sufficiente per consentirci di aderire da subito.
Non è che un ulteriore buon raccolto del lavoro di serietà e chiarezza fatto sino ad ora con i nostri dipendenti sui quali non abbiamo scaricato i nostri costi come capita di vedere paragonando casi simili, senza mettere in pericolo nessuno ed anzi tutelando tutti.
Sarà vero che il vino buono sta nelle botti piccole?