Allianz verso l’uscita da Ania, Anapa preoccupata
L’Associazione esprime forte inquietudine per la rappresentanza collettiva del settore: “sarebbe un segnale preoccupante per l’equilibrio del sistema assicurativo e per il futuro delle relazioni industriali del settore”.
Anapa Rete ImpresAgenzia segue con attenzione gli sviluppi relativi alla decisione di Allianz di formalizzare, entro dicembre, la propria uscita da Ania, come dichiarato dall’amministratore delegato, Giacomo Campora, in una lettera inviata ai quattro presidenti dei Gruppi Agenti della compagnia assicurativa.
Anapa, da un lato, accoglie positivamente l’impegno espresso da Allianz a rispettare l’Accordo Nazionale Agenti (ANA 2003) attualmente in vigore. Dall’altro, esprime forte preoccupazione per il progressivo indebolimento della rappresentanza unitaria delle imprese di assicurazione, già compromessa dall’uscita di Unipol e ora aggravato dalla posizione di Allianz. L’Associazione ritiene infatti ritiene che rispettare il passato non basti: la categoria ha bisogno di certezze per il futuro.
“L’uscita di Allianz da Ania sarebbe un segnale preoccupante per l’equilibrio del sistema assicurativo e per il futuro delle relazioni industriali del settore. Senza un interlocutore unitario come Ania - dichiara Vincenzo Cirasola, presidente di Anapa Rete ImpresAgenzia - si complica ogni prospettiva di riapertura delle trattative per il rinnovo dell’ANA, fermo dal 2003, con il rischio concreto di una frammentazione negoziale su base aziendale e la perdita di un quadro di riferimento nazionale per gli agenti”.
Anapa invita i Gruppi Agenti Allianz a mantenere alta la guardia e a non assecondare eventuali pressioni per accordi paralleli. Allo stesso tempo, è consapevole delle difficoltà dei Gruppi Aziendali, spesso costretti a colmare i vuoti con accordi integrativi di secondo livello, che tuttavia alla lunga indeboliscono la funzionalità di un sindacato. “Per questo motivo - continua Cirasola - auspico che da un lato lo Sna riconsideri le proprie pregiudiziali facendo prevalere il senso di responsabilità ma, dall’altro lato, auspico che anche Ania trovi il modo per mantenere all’interno dell’associazione Allianz e favorire il rientro di Unipol”.
L’Associazione ribadisce infine a propria disponibilità al dialogo e a collaborare con tutti i soggetti interessati per favorire la coesione della categoria e la tutela del ruolo professionale dell’agente di assicurazione, in un momento cruciale per il futuro della distribuzione assicurativa in Italia.
