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Dicono di noiAnapa chiede nuovamente all'Ania di riaprire il tavolo Ana

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L’appello arriva all’indomani delle parole di apertura del presidente Liverani durante l’assemblea dell’associazione

Anapa chiede nuovamente all’Ania di riaprire il tavolo Ana
Durante l’assemblea annuale dell’Ania, lo scorso 2 luglio a Roma, il presidente dell’associazione, Giovanni Liverani, ha evidenziato la necessità di "modernizzare e riequilibrare i rapporti contrattuali tra imprese e agenti". 
 
Tra le reazioni suscitate da questa dichiarazione c’è quella di Anapa, che torna ancora una volta a chiede la riapertura del tavolo per il rinnovo dell’Accordo nazionale agenti (Ana). 
 
In una nota, l’associazione presieduta da Vincenzo Cirasola, afferma che “non si può più procrastinare il tavolo negoziale per ridiscutere il nuovo accordo Ana, alla luce delle dichiarazioni rilasciate dal presidente di Ania”, e per questo ha scritto oggi al presidente Liverani e al consiglio direttivo dell’Ania. 
 
Cirasola vede nelle parole di Liverani “un segnale di apertura importante” che arriva “in un momento storico in cui la professione dell'agente affronta cambiamenti radicali di tipo normativo, tecnologico e organizzativo, crediamo sia il momento giusto per riaprire un dialogo costruttivo sul futuro della rappresentanza contrattuale”. 
 
Anapa si dice disponibile a collaborare con l’Ania “per definire un nuovo quadro di regole che risponda alle esigenze dell'intermediazione moderna. Anche alla luce del fatto che dal prossimo autunno entrerà in funzione l'arbitro assicurativo, un nuovo organismo pubblico di risoluzione stragiudiziale delle controversie che avrà inevitabilmente un impatto diretto sull'attività quotidiana degli agenti”.
 
In questa prospettiva, l'auspicio di Anapa è che anche i gruppi agenti possano svolgere un ruolo attivo e propositivo. Per Cirasola, i gruppi agenti rappresentano un patrimonio insostituibile di esperienza e rappresentatività. È proprio in virtù di questo ruolo che il loro contributo può fare la differenza. Riteniamo fondamentale il loro coinvolgimento, anche attraverso iniziative individuali presso le rispettive mandanti, affinché si creino le condizioni per una vera e concreta riapertura del tavolo negoziale”. 
 
L'auspicio di Anapa è che anche le altre sigle sindacali, possano unirsi a questa sollecitazione, “mettendo da parte ogni divisione nel superiore interesse della categoria e del bene di tutti”.
 
L’Ana, conclude Cirasola, “non è un tema di bandiera, ma uno strumento che riguarda la dignità e la tutela professionale di migliaia di colleghi. Un suo aggiornamento più equo, più moderno e più attuale, è nell'interesse di tutti. Siamo convinti che solo un'azione coesa, comune e consapevole potrà portare a un risultato concreto”. 
 

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