L’esperienza e la passione al servizio della categoria per garantire una gestione trasparente e solidale del fondo pensione degli agenti

Fabio Zullo, storico agente Unipol Assicurazioni e candidato per l’Assemblea dei Delegati del Fondo Pensione Agenti di Assicurazione (Fonage) nella Lista n.2 “ANAPA per rinnovare Fonage”, guidata dal vicepresidente nazionale di ANAPA Rete ImpresAgenziaPaolo Iurasek (vedi in allegato tutti i componenti della lista), racconta le motivazioni che lo hanno spinto a candidarsi. Secondo Zullo è arrivato il momento di cambiare, per una nuova gestione del fondo più trasparente ed inclusiva, al fine di garantire una pensione dignitosa a tutti gli agenti garantendo la sostenibilità del Fondo sul lungo periodo.

Agente Unipol dal 1994 a Nola, in provincia di Napoli, Zullo ha sempre affiancato all’attività professionale l’impegno in ambito sindacale. “In questi 31 anni ho ricoperto vari ruoli sia all’interno del Gruppo Agenti che nel sindacato, prima con Unapass e, successivamente, con ANAPA Rete ImpresAgenzia. Attualmente, sono membro dell’Assemblea di Enbass, l’ente bilaterale del settore delle assicurazioni al fianco delle Agenzie e dei propri dipendenti”.

Insomma una vita trascorsa a difendere gli interessi della categoria. Perché ha deciso di affrontare questa nuova avventura?

Innanzitutto, è mia ferma convinzione che la gestione del Fondo e le attività necessarie a produrre il miglior trattamento pensionistico possibile, sia responsabilità di tutta la categoria, non solo di una parte che risponde a un’unica sigla sindacale. Qui non si tratta di avere visioni contrastanti sul futuro dell’attività professionale circa un approccio monomandatario o plurimandatario o di una battaglia contro le compagnie che pongono veti alla nostra libertà professionale. Qui parliamo delle nostre future pensioni e del contributo che possiamo dare al consiglio di amministrazione per ottenere il miglior risultato possibile al momento della quiescenza”.

E poi?

“E poi è arrivato il momento di dire basta alla narrazione fasulla dello Sna! È ora di smontare la bugia che continua a raccontare, secondo cui Unapass prima e ANAPA poi, fossero favorevoli allo smantellamento del fondo a favore dei PIP delle Compagnie. Falso. È una comoda mistificazione della realtà per gettare fumo negli occhi e distogliere l’attenzione degli elettori dal vero nodo della questione: dopo il commissariamento di Fonage e il primo piano di risanamento proposto alla Covip – che avrebbe garantito una prestazione pensionistica almeno pari ai contributi versati – è stata proprio l’opposizione dello Sna a quel piano a costringere, nel giugno 2016, a dover forzatamente accettare un successivo piano di riequilibrio “lacrime e sangue”, con tagli pesantissimi per aderenti e pensionati”.

Alcuni però non ricordano

“O fanno finta di non ricordare che la posizione di ANAPA è sempre stata quella di evitare il fallimento del fondo, proponendo soluzioni che, se fossero state adottate prima, avrebbero ridotto i sacrifici per l’intera categoria”.

E qui tocchiamo un aspetto ricorrente tra gli agenti: la necessità di una maggiore trasparenza e condivisione. Potrebbe spiegare meglio cosa si intende?

“Assolutamente sì. Il fondo pensione deve rappresentare tutti gli agenti di assicurazione, non solo la parte appartenente a una sola sigla sindacale. Sono le basi della democrazia: gli amministratori di un bene comune dovrebbero sempre tener presente che rappresentano l’intera categoria professionale, che chiede e merita rispetto. Invece, in questo caso non è così. Manca totalmente il confronto dialettico e questo è un problema strutturale di non poco conto, peraltro perfettamente in linea con l’attuale contesto sociale, dove il dialogo viene negato in ragione di una maggioranza che detta le regole dall’alto senza alcuna possibilità di confronto fino a delegittimare chi ha una visione diversa”

Come intende affrontare la questione?

“Ho già detto che Fonage appartiene a tutti e la rappresentanza deve essere inclusiva. Voglio impegnarmi proprio per favorire questo cambiamento che è determinante per la credibilità del Fondo. È un principio di equità che dobbiamo assolutamente affermare”.

Oggi il Fondo ha però ritrovato solidità

“Certo, non possiamo che esserne contenti, noi che abbiamo a cuore l’intera categoria. Oggi il Fondo è solido e in salute, ma grazie al buon andamento dei tassi. Tuttavia, a Napoli si direbbe che “stiamo facendo la vincita sulla perdita”: i tagli drastici alle pensioni per errori del passato, i costi gestionali alle stelle e gli infelici investimenti immobiliari restano macigni sulle spalle degli iscritti. Proprio per questo è fondamentale, guardando al futuro, garantire una pluralità di voci, affinché gli organi rappresentativi possano prendere decisioni responsabili per gestire al meglio le risorse nell’interesse di tutti”.

Perché votare la lista di ANAPA?

“Perché la nostra candidatura nasce da un’esigenza di cambiamento responsabile e inclusivo. Non siamo qui per fare polemica o cercare colpevoli, ma per lavorare concretamente per il bene del fondo e di tutti gli agenti. La nostra priorità è garantire una pensione sicura e dignitosa per ogni collega, assicurando al contempo la sostenibilità del Fondo. Per farlo, puntiamo su una gestione trasparente e partecipata, potenziando ciò che di buono è stato fatto e vigilando attentamente sulle scelte per evitare gli errori del passato”.

a cura di Vincenzo Giudice

Foto in copertina: Fabio Zullo