Angelo Migliorini, Presidente Regionale ANAPA Friuli Venezia Giulia, si candida con la lista “ANAPA per il rinnovo degli organi di Fonage”: “Serve un cambiamento concreto per tutelare il futuro previdenziale degli agenti”

In vista delle elezioni per il rinnovo dell’Assemblea dei Delegati del Fondo Pensione Agenti (Fonage), Angelo Migliorini, 60 anni, agente generale Unipol Assicurazioni dal 1989 in Friuli Venezia Giulia e attuale presidente regionale di ANAPA Rete ImpresAgenzia, spiega le ragioni che lo hanno spinto a candidarsi nella lista “ANAPA per il rinnovo degli organi di Fonage”, guidata dal vicepresidente nazionale di ANAPA, Paolo Iurasek (vedi in allegato tutti i componenti della lista).
Cosa l’ha motivata a candidarsi nella lista di ANAPA per il rinnovo dei membri dell’Assemblea di Fonage?
La mia candidatura nasce dalla volontà di apportare un rinnovamento significativo all’interno di Fonage. Ritengo sia fondamentale impegnarsi per promuovere un principio che dovrebbe basilare per ogni organizzazione democratica: la rappresentatività di tutte le componenti professionali. Per troppo tempo, Fonage è stato caratterizzato da una gestione rigida, sia nella visione che nella sua amministrazione.
Impropriamente, lo SNA ha sempre considerato il Fondo come fosse una sua emanazione, ma non è così. Vale la pena ricordare che la relazione finale di Ermanno Martinetto a chiusura dei suoi 18 mesi trascorsi come Amministratore Straordinario di Fonage fu immediatamente secretata. Sarebbe stato interessante poterla leggere, ma non è mai stato possibile.
Fonage è il fondo pensione di tutti gli agenti, anche di quelli non iscritti ad alcun sindacato. È ora di finirla con questo atteggiamento di chiusura dialettica, di mancanza di rispetto, che alle volte scivola verso il denigratorio nei confronti di chi ha una visione diversa da quella del “cerchio magico”. Riteniamo che il dialogo costruttivo sia la chiave per superare qualsiasi divergenza e introdurre nuove idee e strategie per garantire una gestione più efficiente e trasparente del Fondo Pensione Agenti. Siamo aperti al confronto con tutte le parti coinvolte, con l’obiettivo di trovare soluzioni condivise che possano migliorare la gestione di Fonage.
Quali sono le principali criticità che ha riscontrato nell’attuale gestione del Fondo?
La mancanza di trasparenza è l’aspetto critico più rilevante. Serve maggior chiarezza e coinvolgimento con azioni condivise che garantiscano il futuro degli Agenti Intermediari di Assicurazioni, che finora hanno subito decisioni penalizzanti nella gestione del Fondo. L’assenza di un coinvolgimento adeguato e la mancanza di comunicazione chiara nelle decisioni prese hanno generato una crescente preoccupazione tra gli Agenti, specialmente in Friuli Venezia Giulia e nel Nord Italia, che chiedono maggiore apertura, una visione più trasparente e si rivolgono ad ANAPA per conoscere le nostre proposte concrete e per chiedere approfondimenti sulla gestione del Fondo.
Ma non è l’unico aspetto critico
Certamente no. Devo dire che mi mette molto a disagio ascoltare le lamentele di colleghi che vanno in pensione e percepiscono dal Fondo una pensione mensile di 450/500 euro del tutto insufficiente rispetto alle esigenze e all’attuale contesto economico-sociale. Ciò determina una forte preoccupazione sulla gestione finanziaria del Fondo, ma soprattutto fa insorgere molti interrogativi sulla serenità e sulle possibilità reali di poter vivere in maniera decorosa, dopo anni di qualificata prestazione professionale. Ritengo sia un problema etico e di rispetto che coinvolge ognuno di noi a partire dai più giovani.
A proposito di giovani. Ultimamente i manager delle grandi compagnie hanno confermato una certa difficoltà ad attrarre giovani talenti verso il mondo assicurativo.
È vero e credo che le incertezze sul trattamento pensionistico, per quanto riguarda gli intermediari, sia un fattore. Dovremmo essere meno egoisti e pensare ai più giovani che iniziano questo percorso. Dico questo perché tutte le questioni riguardanti il trattamento contributivo dipendono dall’Accordo ANA Imprese-Agenti che, come sappiamo bene, è ancora quello firmato nel 2003, quando il mondo era totalmente diverso. Far saltare più volte le trattative per il rinnovo di quell’Accordo non ha reso un buon servizio alla reputazione del nostro settore.
In estrema sintesi, quali sono i punti chiave del vostro programma?
Il nostro programma si focalizza su diversi aspetti fondamentali. In primis, la trasparenza gestionale: intendiamo implementare processi decisionali più chiari e accessibili a tutti gli iscritti, affinché possano essere sempre informati sulle scelte che riguardano il loro futuro pensionistico. Un altro punto della nostra proposta è l’ottimizzazione degli investimenti per la salvaguardia delle prestazioni pensionistiche di tutti i colleghi. Negli ultimi 20 anni il sistema pensionistico è cambiato in ogni suo aspetto e, con l’innalzamento dell’età pensionabile e l’invecchiamento demografico, l’attuale gestione rischia di penalizzarci al momento del bisogno. Noi vogliamo adottare politiche di investimento prudenti ma efficaci, mirate a garantire rendimenti stabili e sostenibili nel lungo periodo.
Come intende affrontare queste problematiche attraverso la lista ANAPA?
È essenziale coinvolgere anche quei colleghi che, pur aderendo al Fondo, non sono iscritti ad alcun sindacato, ampliando così la base e condividendo un nuovo percorso insieme. Proprio per questo la nostra proposta si rivolge anche a loro. Stiamo pianificando una serie di incontri sul territorio, oltre a campagne informative attraverso i canali digitali, per spiegare dettagliatamente il nostro programma e ascoltare le esigenze degli iscritti. È fondamentale che ogni agente comprenda l’importanza del proprio voto e come questo possa influire sul futuro del proprio fondo pensione.
Qual è il messaggio che desidera trasmettere agli agenti in vista delle prossime elezioni?
“ANAPA per rinnovare Fonage” non deve essere considerato solo uno slogan, ma una strada da percorrere insieme, per un futuro più trasparente e democratico all’interno di Fonage. Un percorso che deve essere chiaro e responsabile, per salvaguardare le prestazioni pensionistiche di tutti gli Agenti in un sistema prestabilito con un modello e criterio contributivo. È arrivato il momento di cambiare verso e insieme lo possiamo fare. Invito tutti i colleghi a sostenere la nostra proposta, la lista n.2 “ANAPA per rinnovare Fonage”, presentata da ANAPA Rete ImpresAgenzia, con Paolo Iurasek, vicepresidente nazionale di ANAPA, come capolista.
a cura di Vincenzo Giudice
Foto in copertina: Angelo Migliorini