ANAPA Associazione Nazionale Agenti Professionisti di Assicurazione

Dicono di noiAnapa in contrasto con l'Inps: le sanzioni e contributi mettono a rischio gli agenti nel Sud Italia

L'associazione guidata dal Presidente Cirasola ha annunciato di essere scesa in campo con azioni legali e politiche.

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Anapa, l’Associazione Nazionale Agenti Professionisti di Assicurazione, è in aperto contrasto con l’Inps riguardo a recenti avvisi di pagamento recapitati agli agenti assicurativi del Sud Italia. L’Inps ha richiesto contributi e sanzioni per mancati versamenti relativi al periodo 2021-2024, una decisione che pesa fortemente su molte piccole agenzie finanziariamente fragili. Al centro della disputa c’è l’applicazione della decontribuzione, prevista dalla Legge di Bilancio 2021, che dovrebbe ridurre le aliquote del 30% per categorie disagiate nelle regioni meridionali e per giovani under 36 in tutta Italia. Sebbene la Commissione Europea abbia escluso dai benefici le imprese finanziarie, Anapa contesta apertamente questa interpretazione, considerando che le agenzie assicurative non vanno equiparate alle grandi banche o compagnie.

A tutela degli agenti, l’associazione ha avviato sia azioni legali per chiedere chiarimenti alla Corte di Giustizia Europea, sia una campagna politica. Dopo aver incontrato parlamentari e figure di rilievo come il presidente della 6° Commissione Finanza e il sottosegretario al Lavoro, Anapa insiste sull’urgenza di una risposta istituzionale per chiarire l’equiparazione normativa ambigua che mette a rischio migliaia di agenti di assicurazione.

“Sono lieto – ha sottolineato il Presidente di Anapa Vincenzo Cirasola i – che il presidente on. Osnato e il sottosegretario Durigon ci abbiano ricevuti ascoltando le nostre istanze, impegnandosi entrambi a intervenire a nostro favore. Ma senza volere creare attese illusorie, il presidente Osnato ha espresso serie difficoltà sul fatto che la via dell’emendamento possa risolvere la questione, invece il sottosegretario Durigon, senza garanzie di un risultato positivo, si è impegnato a sollecitare l’ufficio legislativo, per ottenere da Bruxelles un’interpretazione più consona delle norme europee. Auspico che il Governo – ha aggiunto Cirasola – recepisca le nostre richieste per sanare, ancora prima che lo faccia la magistratura, questa grave ingiustizia che sta mettendo a repentaglio la sussistenza di molte piccole agenzie assicurative nel mezzogiorno”.