ANAPA Associazione Nazionale Agenti Professionisti di Assicurazione

Dicono di noiPOLIZZE CAT NAT: PER ANAPA I RINCARI SONO COMPRESI TRA IL 10% E IL 40%

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Per l’Associazione nazionale agenti professionisti di assicurazione è «necessario anche per le abitazioni private uno schema di protezione obbligatorio o semi obbligatorio per tenere sotto controllo i prezzi delle coperture».
Vincenzo Cirasola

“I rincari annuali delle polizze poste a protezione delle catastrofi naturali e degli eventi naturali (come sono classificate, ad esempio, le grandinate) variano, da compagnia e compagnia, tra il 10% e il 40% (nelle aree più a rischio del paese). Le polizze costano sempre di più e coprono sempre di meno considerate le condizioni peggiorative, imposte dalle compagnie al momento del rinnovo dei contratti sotto forma di aumento di franchigie e scoperti e limiti dei massimali”. La stima viene da Anapa Rete ImpresAgenzia, che ha svolto un’indagine tra i propri associati sul trend tariffario in corso.

«Se non si fa qualcosa», ha sottolineato Vincenzo Cirasola, presidente nazionale di Anapa, «il rischio molto concreto è che nelle aree più esposte del Paese una fascia sempre più vasta di cittadini e imprese non riesca ad assicurarsi, anche quelli che attualmente sono coperti, proprio mentre lo Stato annuncia il suo ritiro dal ruolo di “soccorritore di ultima istanza” che ha sempre svolto in Italia, non in modo impeccabile peraltro. Il comportamento delle compagnie, seppur tecnicamente giustificabile, non è eticamente giusto per il cliente e sta arrecando un pregiudizio economico anche alle agenzie a causa della perdita di portafoglio. Bisogna intervenire per il bene di tutti».

Secondo Anapa occorre “avere il coraggio di affrontare concretamente la questione nell’unico modo possibile, estendendo alle abitazioni private lo schema pubblico – privato di copertura contro le catastrofi, che il governo ha introdotto a partire dal 2024 limitatamente alle imprese. A differenza di quello che si sente dire in queste ore, l’unica via da seguire per tenere sotto controllo le tariffe è quella di un’assicurazione obbligatoria oppure semi obbligatoria, alla francese, dove le coperture anticatastrofali sono automaticamente incorporate nelle polizze sottoscritte per gli edifici. Soltanto così è possibile sfruttare appieno i vantaggi della mutualità assicurativa, attenuando l’onere stimato dagli attuari nelle zone maggiormente soggette ai fenomeni atmosferici estremi o ai terremoti”.

Sempre al fine di contenere i rincari assicurativi, Anapa chiede poi “un’esplicita assunzione di responsabilità da parte dello Stato ad intervenire come assicuratore di ultima istanza in caso di eventi catastrofali che superino una determinata magnitudo”.

In generale, “Stato e compagnie dovrebbero ripartirsi i compiti. Al settore assicurativo farebbe capo il risarcimento ex post dei danni e allo Stato il compito di provvedere alla prevenzione con quelle opere infrastrutturali necessarie per mitigare gli effetti di future catastrofi. (fs)

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