ANAPA Associazione Nazionale Agenti Professionisti di Assicurazione

Dicono di noiPOLIZZE CLIMA: ANAPA, PREMI ASSICURATIVI BASSI CON SISTEMA SEMI OBBLIGATORIO

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Troppo basso l'impegno di 5 mld dello Stato' (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 24 set - Per avere dei premi assicurativi bassi per le polizze contro i rischi catastrofali secondo l'associazione degli agenti assicurativi Anapa "l'unica via da seguire per tenere sotto controllo le tariffe e' quella di un'assicurazione obbligatoria oppure semi obbligatoria, alla francese, dove le coperture anticatastrofali sono automaticamente incorporate nelle polizze sottoscritte per gli edifici". Come per le imprese cosi' per le abitazioni private. "Soltanto cosi' e' possibile sfruttare appieno i vantaggi della mutualita' assicurativa attenuando l'onere stimato dagli attuari nelle zone maggiormente soggette ai fenomeni atmosferici estremi o ai terremoti'. Sempre Anapa ricorda una prima stima fatta dalla presidente Ania, Maria Bianca Farina, alcuni giorni fa a Milano: i premi assicurativi potrebbero scendere di un 60% nel caso di massima penetrazione delle polizze (100%) rispetto ad una bassa penetrazione (10%). Sempre al fine di contenere i rincari assicurativi, Anapa chiede poi un'esplicita assunzione di responsabilita' da parte dello Stato ad intervenire come 'assicuratore di ultima istanza' in caso di eventi catastrofali che superino una determinata magnitudo. Oggi, nella legge di bilancio 2024 che ha introdotto la copertura obbligatoria per le imprese, "c'e' scritto proprio il contrario con la previsione di una spesa massima da parte dello Stato (5 miliardi l'anno con la garanzia Sace, ndr), cio' che spingera' le assicurazioni verso tariffe piu' elevate per proteggersi dal cosiddetto rischio 'di coda'. In attesa che la legge sia operativa, le poche polizze catastrofali presenti sul mercato, ricorda Anapa Rete ImpresAgenzia in una nota, stanno registrando rincari annuali tra il 10 e il 40 per cento. "Le polizze costano sempre di piu' e coprono sempre di meno considerate le condizioni peggiorative imposte dalle compagnie al momento del rinnovo dei contratti sotto forma di aumento di franchigie e scoperti, e limiti dei massimali".