ANAPA Associazione Nazionale Agenti Professionisti di Assicurazione

Dicono di noiAlla riunione ANAC è ANAPA a rappresentare gli interessi degli agenti di assicurazione

Fatima Damiano, componente della Giunta esecutiva nazionale di ANAPA ReteImpresAgenzia ha ricordato come gli agenti ANAPA abbiano già in dotazione una piattaforma attivata da E.N.B.Ass per esternalizzare il servizio di whistleblowing

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Si è svolta martedì 16 luglio a Roma a palazzo Sciarra sede dell’ANAC, un ‘audizione di soggetti istituzionali e rappresentanze delle imprese riguardante le linee guida sul whistleblowing. A rappresentare la categoria degli agenti di assicurazioni è stata convocata ANAPA Rete ImpresAgenzia che ha condiviso il tavolo con Ivass, Ania, Banca d’Italia, Consob, Afin, Abi, Ufi ed E.N.B.Ass.

Con la delibera n.311 del 12 luglio 2023, l’Autorità ha adottato le “linee guida in materia di protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e delle disposizioni normative nazionali”, dettando così la nuova disciplina in materia di whistleblowing.

Nell’ottica di definire specifici atti di indirizzo, l’ANAC ha quindi ritenuto opportuno convocare un’audizione con soggetti istituzionali, organizzazioni della società civile e del Terzo settore e associazioni di rappresentanza delle imprese in considerazione del significativo impatto che l’istituto del whistleblowing ha sui soggetti del settore privato e delle peculiarità dei settori bancari, assicurativo e finanziario.

Una modalità che è stata apprezzata da ANAPA Rete ImpresAgenzia, come ha detto nel corso del suo intervento Fatima Damiano, componente della Giunta esecutiva nazionale di ANAPA, che ha sottolineato l’importanza del tavolo di confronto “volto a fornire contributi concreti per semplificare, razionalizzare e armonizzare la normativa UE, recepita nel Decreto Legislativo 24/2023 e con delibera Anac 311”.

La procedura di adeguamento alla normativa è complessa e costosa ma il mancato rispetto delle disposizioni ha pesanti conseguenze, in particolare per le microimprese come le agenzie di assicurazione, con sanzioni da 10 sino a 50 mila euro che metterebbero a repentaglio la stabilità degli appalti.

Per ANAPA “parliamo di piccolissime realtà, ben diverse dalle compagnie mandanti, dalle banche o da altri intermediari finanziari che, invece, hanno mezzi e strutture per poter seguire puntualmente la norma”.

In particolare ANAPA rileva che “l’impianto sanzionatorio appare spropositato per le microimprese agenziali, poiché non è ancora stata prevista una differenziazione rispetto alle grandi capacità delle società finanziarie e assicurative”.

Su questo punto ANAPA auspica l’adozione del criterio di proporzionalità. Fatima Damiano ha suggerito che per gli agenti potrebbe essere utile un approccio diverso, “strutturando un sistema premiante piuttosto che enfatizzare l’aspetto sanzionatorio, magari pensando a una sorta di “bollino blu” per chi adotta la piattaforma di whistleblowing”, incentivando così al rispetto della normativa.

Anapa ha poi ricordato, al pari di altri intervenuti come “già nel Regolamento Ivass del 2019 si prevedeva tale tipologia di violazioni, specifiche per il nostro settore. Ora però c’è da capire se si interverrà in argomento sulla falsariga tracciata da ANAC, oppure se vi sarà un aggravio di norme perlopiù sovrapponibili a quelle già esistenti”, auspicando che si vada in direzione opposta a quella della duplicazione di normative. Dal canto suo Ivass sollecitata anche da altri partecipanti all’incontro si è riservata di chiarire la propria posizione.

Per gli agenti di assicurazione la soluzione esiste già ed è l’adesione al processo Whistleblowing definito da E.N.B.Ass, l’ente bilaterale presente all’incontro con una sua rappresentanza, di cui ANAPA è parte costituente unitamente alle parti sociali che hanno sottoscritto il Ccnl ANAPA applicato a oltre 15.000 impiegati delle agenzie italiane.

Il processo di esternalizzazione delle segnalazioni, al quale tantissimi agenti hanno già aderito, è stato definito da E.N.B.Ass ed è conforme all’attuale normativa e in pochi passaggi consente il pieno rispetto delle attuali disposizioni senza che gli agenti debbano sostenere alcun costo in quanto è un servizio erogato dall’ente bilaterale. La procedura è stata illustrata ai partecipanti da Giovanni Puxeddu componente dell’esecutivo E.N.B.Ass, in quota ANAPA, e dalla direttrice dell’ente Paola di Matteo che si sono resi disponibili a illustrare quanto fatto a chi ne avesse interesse.

La palla torna ora ad ANAC che dovrà elaborare le informazioni e le richieste evidenziate dai partecipanti all’incontro e definire l’evoluzione delle linee guida.

a cura di Vincenzo Giudice