28 Giugno 2024
Anapa Rete ImpresAgenzia, con riferimento alla pubblicazione del provvedimento Ivass sulla informativa precontrattuale, ritiene che sia «un passo avanti sulla strada della semplificazione», ma che «ancora non sia sufficiente».
In particolare, «analizzata l’effettiva portata della disciplina dell’informativa precontrattuale e la percezione che di questa hanno i clienti», riporta Anapa in una nota, «si è rilevato infatti, come le regole già ampiamente riviste nel 2020 avessero generato costi di organizzazione ed oneri a carico degli intermediari, senza aver prodotto benefici efficaci per rafforzare l’informazione e la consapevolezza degli assicurati».
Secondo l’associazione, «la molteplicità delle informative e dei documenti che debbono essere consegnati ai clienti si sono finora tradotte in una sovrapposizione di informazioni per lo più ignorate e che non hanno rafforzato la conoscenza dei prodotti e la consapevolezza delle scelte del cliente».
L’adozione di un “modulo unico precontrattuale”, «seppur differenziato per tipologia di prodotto Ibip e non Ibip, razionalizza in un unico format le informazioni che prima erano contenute in quattro diversi documenti». Il provvedimento «permette, inoltre, di pubblicare l’informativa dei rapporti di affari in assenza di vincoli contrattuali (ad esempio in caso di collaborazioni), nel sito internet dell’intermediario o attraverso l’affissione nei locali ove si svolge l’attività».
Per Anapa, tuttavia, «occorre fare di più, pur apprezzando i passi avanti realizzati dall’autorità. In particolare, è necessario uniformare anche le informazioni contenute nei Dip e nei Dip aggiuntivi, al fine di favorire un’ulteriore semplificazione, volta a rendere più sostenibile ed efficace la fase precontrattuale, nel primario interesse dei consumatori». (fs)
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