ANAPA Associazione Nazionale Agenti Professionisti di Assicurazione

Dicono di noiRc Auto, Anapa esprime preoccupazione per i rincari delle polizze al Mimit

L'allarme lanciato durante una riunione sull'andamento delle tariffe rc auto promossa da Mister prezzi a Roma a cui ha partecipato anche il ministro Urso.

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“La recente impennata dei prezzi della rc auto, che interrompe una lunga fase di discesa, preoccupa gli agenti di assicurazione italiani che ben conoscono come il costo dell’assicurazione obbligatoria incida sui bilanci delle famiglie”. A dirlo è stato il presidente nazionale di Anapa Vincenzo Cirasola nel corso della riunione promossa dal Garante per la sorveglianza dei prezzi (“Mister prezzi”) svoltasi a Roma presso la sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, in presenza anche del Ministro Urso, ed avente ad oggetto l’andamento delle tariffe rc auto. “Allo stesso tempo – ha proseguito Cirasola – mettiamo in guardia i clienti dal pericolo di sottoassicurare i propri veicoli. L’esperienza dello scorso anno, quando migliaia di autovetture sono rimaste seriamente lesionate a causa delle grandinate, dimostra quanto una garanzia accessoria – in quel caso la copertura dei rischi degli eventi naturali – può essere importante per tenere gli automobilisti al riparo da danni potenzialmente assai ingenti. Proprio in periodi come questi, ricorrere agli agenti di assicurazione mostra per intero il suo valore per il servizio di consulenza professionale che la nostra rete è in grado di offrire”. L’associazione ha ribadito l’importanza della trasparenza e della concorrenza tra gli operatori relativamente alla vendita di polizze rc auto online. “Chi va su internet, alla sola ricerca dei prezzi più bassi, deve essere consapevole che i siti privati di comparazione dei prezzi non sono rappresentativi dell’intero mercato – ha detto Cirasola – Quanto al sito promosso dall’Ivass, il Preventivass, non tiene conto in modo omogeneo degli sconti praticati dalle compagnie – incidono sostanzialmente sul costo del servizio assicurativo – con il risultato di offrire un’immagine spesso distorta sull’effettiva offerta del mercato. Il consiglio che diamo ai nostri clienti è: informatevi ma poi andate da un agente di assicurazione per avere il servizio migliore”. Nel corso della stessa riunione Anapa, ha affermato di “aver preso atto con soddisfazione dell’intenzione del governo di rinviare l’entrata in vigore del Decreto legislativo n. 184/2023, di recepimento della nuova direttiva Motor dell’Unione europea (n.2021/2118) che, a suo giudizio, è stata interpretata in modo pretestuoso a danno dei consumatori, come se il legislatore comunitario avesse voluto imporre un obbligo assoluto di assicurazione, anche per veicoli che non vengono utilizzati come strumenti di trasporto e rimangono da anni a stazionare nei garage. L’intento della direttiva è, al contrario, quello di allargare la protezione dei contratti rc auto anche nei casi in cui un veicolo, utilizzato come strumento di trasporto e regolarmente assicurato, dovesse essere coinvolto in un incidente, anche in aree private non adibite alla pubblica circolazione”. Anapa ha poi chiesto a “Mister prezzi” di “farsi portavoce delle sue proposte, perchè il periodo di sospensione venga utilizzato per risolvere una situazione che rischia di arrecare danno ai proprietari di milioni di veicoli non in uso, con oneri di assicurazione inutili e costosi”. In particolare l’associazione chiede che venga fatta un’analisi costi-benefici dell’estensione tout court dell’obbligo assicurativo, verificando innanzitutto quanti contenziosi sono sorti in questi anni per sinistri avvenuti in aree non adibite a circolazione. “Se dovesse essere accertata l’esiguità di simili contenziosi – ha spiegato Anapa – sarebbe irragionevole procedere con soluzioni inutilmente vessatorie”. Infine, l’associazione ha suggerito di effettuare un’analisi sul modo in cui la direttiva europea è stata recepita in altri ordinamenti, “per evitare che nella normativa italiana possano ravvisarsi pericoli di goldplatig, cioè di vincoli regolamentari per intermediari e consumatori non necessari e non previsti in altre legislazioni comunitarie”.

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