Aumentano le agenzie che applicano il Ccnl Anapa (4.004, secondo i dati Cnel), e con esse coloro che possono usufruire delle prestazioni dell’ente bilaterale promosso in collaborazione con Cgil, Cisl, Uil e Fna. Pasquale Laera, neo eletto presidente per il prossimo triennio, fa il punto sull’attività dell’ente.
Lo scorso aprile si è insediato il nuovo comitato esecutivo dell’Enbass (ente nazionale
bilaterale del settore agenzie di assicurazione), eletto nell’assemblea ordinaria del 30
marzo di quest’anno. Nato nel 2004 (ma solo a fine novembre 2013 si è concluso l’iter burocratico che consente l’inizio dell’operatività reale), l’ente è attivo per le agenzie che applicano il Ccnl firmato da Anapa Rete ImpresAgenzia con i sindacati confederali Fisac Cgil,
First Cisl, Uilca e Fna. Presidente per il prossimo triennio sarà Pasquale Laera, in quota
Anapa Rete ImpresAgenzia, nella logica della bilateralità alla guida dell’ente che prevede
un’alternanza tra un rappresentante della parte datoriale (cioè un agente) e uno di quella sindacale. Ad affiancare Laera in qualità di vice presidente è Salvatore Efficie, in quota Fisac Cgil; completano l’esecutivo Giovanni Puxeddu (Anapa) e Matteo Beccuti (First Cisl) con delega alla contrattualistica, Massimo Scala (Uilca) e Federico Serrao (Anapa) che coordinano l’Osservatorio nazionale con particolare riguardo alla formazione, Paolo Iurasek (Anapa) e Salvatore Efficie (Fisac Cgil) che coordinano l’Organismo paritetico nazionale e i servizi dei responsabili per la sicurezza sul territorio (Rlst), e Mirko Simionato (Fna) che insieme al presidente gestisce l’organizzazione dei rimborsi e il monitoraggio della polizza sanitaria dei dipendenti e degli agenti.
SALE IL NUMERO DI AGENZIE CHE APPLICANO IL CCNL ANAPA
Il presidente appena insediato ha fatto il punto con Insurance Daily sull’andamento
dell’Enbass, che nell’ultimo anno ha visto incrementare del 9,52% il numero delle agenzie
che applicano il Ccnl Anapa che ora sono più di 4.000, per 14.026 dipendenti complessivi in
aumento dell’8,36% rispetto all’anno scorso (dati Cnel). è su Facebook
“La soddisfazione per i risultati raggiunti – afferma Laera – è di buon auspicio per il futuro, considerando che Enbass è, l’unico ente bilaterale che ha contemporaneamente tre funzioni, avendo ottenuto l’iscrizione all’anagrafe dei fondi sanitari e al repertorio nazionale degli organismi paritetici generando così una significativa riduzione di costi strutturali a totale vantaggio delle prestazioni dei propri iscritti”.
Per gli agenti la prestazione principale fornita dall’Enbass è la cassa malattia per lavoratori agenziali e il rimborso delle spese sostenute per le assenze per malattia dei dipendenti, mentre per i dipendenti l’ente eroga prestazioni di welfare, attraverso una copertura assicurativa, “una polizza sanitaria – spiega Laera – molto completa: prima l’avevamo con Rbm, quando ancora non era stata rilevata da Intesa Sanpaolo, mentre ora siamo assicurati con UniSalute. Questa polizza è facoltativamente applicabile anche agli agenti che volessero aderirvi, a un costo
molto contenuto”.
Nel presentare le attività dell’ente, il presidente menziona il già citato Organismo
paritetico nazionale che si occupa di sicurezza delle agenzie attraverso una rete di
responsabili per la sicurezza sul territorio. “Sono persone che abbiamo formato
noi, come ente, e provengono tutti dal mondo sindacale. Il loro compito è quello di
andare nelle agenzie a fare assistenza in tema di sicurezza, aiutando gli agenti ad
essere compliant rispetto alla normativa di riferimento”, spiega Laera. Un’altra attività che agenti e sindacati gestiscono in modo congiunto all’interno dell’Enbass è quella relativa all’assistenza nell’applicazione del Ccnl, attività rispetto alla quale l’ente svolge una funzione terza, super partes, di arbitrato nel caso di controversie. “Tuttavia – ammette Laera – fino a oggi non è mai stato necessario farvi ricorso”.
EVOLUZIONI E NUOVI PROGETTI
In tema di progetti per il futuro, il presidente dell’Enbass ricorda che lo scorso anno l’ente ha concluso la procedura per essere iscritto all’Anagrafe nazionale dei fondi sanitari istituita presso il ministero della Salute. “Lo abbiamo potuto fare – sottolinea – perché il nostro catalogo di servizi è stato ritenuto idoneo da parte del ministero, e nel panorama degli enti bilaterali questo non avviene così di frequente”. Un riconoscimento che, insiste Laera, “non è solo formale ma sostanziale, dal momento che l’accreditamento dell’Enbass consente alcune detrazioni fiscali di costi che i singoli datori di lavoro applicano per contribuire all’ente stesso”.
Un altro traguardo citato riguarda l’iscrizione dell’Organismo paritetico nazionale dell’Enbass all’albo degli organismi paritetici, con funzione di certificazione relativamente alle procedure sulla sicurezza negli ambienti di lavoro. “Questi due passaggi, per quanto sembrino burocratici, hanno in realtà delle valenze sostanziali. Ad esempio, il fatto di essere iscritti all’anagrafe dei fondi sanitari, in linea teorica, ci potrebbe consentire una gestione diretta delle prestazioni, senza passare da una polizza di assicurazione. Ovviamente stiamo parlando di prestazioni complesse, ma sulla carta noi potremmo fornirle direttamente. Una cosa che già facciamo è quella di prestare direttamente la copertura assicurativa Tcm dei dipendenti, e una copertura diretta Ltc”, aggiunge.
IL RAPPORTO TRA AGENTI E SINDACALISTI
Quanto al rapporto tra agenti e sindacalisti nella gestione dell’ente, Laera sottolinea di aver voluto dare “fin dal primo giorno un’impronta tecnica, e non politica, a questo organismo. Enbass è un ente bilaterale, che svolge delle attività di servizio sia agli agenti di assicurazione sia ai dipendenti, e come tale, svolgendo attività tecnica (giuridica, contabile, sulla sicurezza), noi non dobbiamo e non possiamo essere condizionati da pregiudizi o da disegni di parte. E devo dire che, sebbene all’interno del direttivo siano presenti dei componenti che a loro volta siedono al tavolo della contrattazione nazionale, tutti i colleghi hanno eliminato
qualsiasi tipo di pregiudiziale e si sono concentrati nelle deleghe che io ho attribuito loro”.
L’attività dell’ente prosegue ora nel percorso tracciato, “in una logica di miglioramento e ampliamento dei servizi e al passo con le esigenze delle agenzie e dei dipendenti”, afferma Laera. Attualmente il direttivo sta valutando l’ipotesi di acquisire l’immobile cui sono siti gli uffici di Roma, che si trovano in zona Stazione Termini, vicino al teatro dell’Opera. “La nostra intenzione – conclude il presidente dell’Enbass – è di operare con la massima chiarezza con i nostri iscritti. Il nostro è un ente trasparente, che funziona, e che è riuscito anche in tempi di pandemia a mantenere i propri bilanci in equilibrio”.
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