La decisione di appellarsi all’Antitrust, si legge nella nota dell’associazione, è stata deliberata dalla giunta esecutiva nazionale “per contrastare alcune previsioni del regolamento che appaiono illogiche e pericolosamente idonee a determinare effetti distorsivi sia sotto i profili della concorrenza che nei confronti dei consumatori finali”.
Anapa, relativamente al Regolamento 51, aveva già presentato osservazioni e proposte di modifica nel gennaio scorso: tuttavia, dicono gli agenti, queste “non sono state recepite nel testo finale del provvedimento rimanendo lettera morta”. A giudizio di Anapa, anche nell’ultima versione del regolamento, permangono “gravi pregiudizi agli interessi di alcuni operatori del mercato e in particolare degli agenti assicurativi che sarebbero tenuti al rispetto degli obblighi imposti dal regolatore a differenza di altre categorie d’intermediari, ad esempio i broker, che ne sarebbero invece esclusi”.
Il ricorso all’Agcm è volto anche a “sollecitare il Parlamento a chiarire la norma primaria in modo tale da rispettare la tutela della concorrenza e del mercato”.