Care colleghe e cari colleghi,
i grandi cambiamenti che stanno interessando l’Italia e il mondo intero, come ben sappiamo, interessano anche il nostro settore. Infatti, la globalizzazione e l’evoluzione tecnologica hanno determinato una rilevante accelerazione di ogni processo sociale, relazionale, lavorativo nonché economico/finanziario.
Per quanto attiene l’ambito assicurativo, causa la pandemia in corso, abbiamo verificato positivamente l’apporto che il digitale ci ha consentito in termini di servizio e di prossimità con il cliente. Pertanto, si presentano ad oggi, dal mio punto di vista, delle nuove opportunità, che possiamo cogliere, sia in ambito di nuove proposte assicurative, quali ad esempio il cyber risk, sia in ambito di coperture tradizionali, ma limitate ad oggi a certi ambiti e non ad altri, quali ad esempio, coperture catastrofali, «atmosferiche» e sanitarie relativamente alle cure di lunga durata.
Stante il fatto che, il mercato assicurativo italiano ha grandi margini di crescita, «visto che siamo tra i paesi meno assicurati nell’area Euro», le opportunità che si presentano sono molto interessanti.
L’invito che rivolgo è da un lato, per le imprese assicurative quello di creare prodotti innovativi sempre più in linea con le esigenze di un mercato sempre più globalizzato mentre dal lato degli agenti distributori di acquisire competenze che vadano sempre di più in questa direzione.
Naturalmente, tale mercato fa gola a tutti, compagnie assicurative e grandi entità finanziarie quali, per il mercato italiano, banche come Intesa San Paolo o Banco BPM, Poste Italiane etc che si stanno sempre più attrezzando per acquisire quote di mercato direttamente, o indirettamente interessando partnership esterne alle loro strutture, realizzando così il moltiplicarsi dei canali distributivi.
Se è vero che sino ad oggi tali realtà hanno brillato nel ramo vita, dove detengono quote di mercato veramente rappresentative, è verosimile che a seguito dei continui rafforzamenti e continue acquisizioni, lo saranno nei prossimi anni anche per il comparto danni.
La sfida quindi da raccogliere sarà quella di essere in grado di creare un fronte comune tra di noi agenti assicurativi, affinché vengano predisposte, dettate e rispettate regole chiare in merito alla distribuzione assicurativa in ottemperanza a quanto previsto in ambito IDD e non solo.
Infatti, se da un lato si richiede espressamente la definizione di procedure e di attività in capo a chi dispone e propone prodotti assicurativi sempre più in linea con le esigenze del cliente in uno spirito di grande correttezza, onestà, e nel maggior interesse per il cliente consumatore, dall’altro non si capisce come le imprese assicurative, continuino a predisporre prodotti sempre più standardizzati per la vendita “da banco” o meglio ancora per la vendita on-line.
Pertanto, come in altre sedi già ribadito, mi faccio carico come dirigente di ANAPA Rete ImpresAgenzia insieme a tutti i colleghi che oggi la rappresentano a tutti i livelli, nel proseguire in quell’azione che ci ha sempre contraddistinto, affinché tali norme e principi vengano ottemperati e conseguiti!
di Rosario Palermo, componente di Giunta