Cari Colleghe e Colleghi,
nel corso dell’anno che si sta per concludere e che ha stravolto abitudini, vite ed economie di tutti noi, credo sia utile soffermarsi per un momento, nonostante la tradizionale frenesia che accompagna gli intermediari nel mese di dicembre, su alcuni aspetti apparentemente banali ma che, in molti casi, hanno un impatto rilevante sulle attività di ciascuno di noi.
Mi riferisco al ruolo ed ai compiti dei Gruppi Aziendali, mai come adesso fondamentali cinghie di trasmissione e di necessaria mediazione tra le aspettative e le esigenze delle Agenzie e le politiche e le iniziative delle Imprese, cui spetta il compito non certo di sostituirsi alle Associazioni di categoria, ma di esserne complementari e funzionali attraverso quel contatto quotidiano che ne certifica la prossimità o, in caso contrario, l’assenza.
Proprio in un periodo come quello attuale si avverte forte l’esigenza, per tutte le Agenzie ed in particolare per quelle più fragili, di veder rafforzati quei principi di solidarietà, di mutualità e di sostegno che dovrebbero animare le attività di ogni associazione.
Ed è proprio dalla traduzione di questi principi che, chi ne ha avuto la capacità, ha saputo interpretare ed anticipare gli effetti della pandemia sulle economie delle Agenzie ed è stato capace di proporre e definire con le Imprese iniziative concrete a sostegno di chi, come noi, è stato ed è ogni giorno sul campo – e non da casa – al fianco dei clienti, durante questa lunga fase critica.
L’emergenza tuttavia non è finita, anzi i prossimi mesi si preannunciano difficili e densi di insidie, è il momento di saper produrre nuove idee e di tradurle in atti concreti su cui i colleghi rappresentati possano far affidamento.
Siamo in una fase di profonde e repentine trasformazioni, un momento storico nel quale più che di raffinati costruttori di “supercazzole” o di semplici altoparlanti dell’altrui pensiero, c’è bisogno di competenza e di integrità morale ed intellettuale.
Quei Gruppi Agenti che sapranno con coraggio e visione strategica affrontare queste sfide avranno dato un senso al loro ruolo ed avranno saputo rispondere davvero ai bisogni dei colleghi rappresentati, gli altri ne avranno decretato l’oblio, riducendo la loro attività a poco più di un club per pochi eletti.
Se possibile, Buon Natale a tutti voi.
Alessandro Lazzaro, Associato ANAPA Rete ImpresAgenzia