I primi agenti associati ad Anapa che si sono rivolti agli istituti bancari per attingere ai finanziamenti garantiti dallo Stato, continua la nota, "sono rimasti sorpresi e delusi per vedersi respingere la domanda di accesso al credito, e sono sempre più confusi dal dl 23/2020 che presenta norme alquanto complesse e poco chiare, tali da rendere ancora più difficile la situazione di emergenza Covid-19".
"Ci auspichiamo - ha sottolineato Cirasola - che tale omissione venga al più presto sanata. Questo caso, comunque, conferma quanto sia utile e necessario, a prescindere dal decreto legge, che le compagnie diano un aiuto immediato, non solo con anticipi e finanziamenti, alla propria rete agenziale. Reputo ingiustificabile e grave il silenzio assordante da parte di alcuni importanti gruppi assicurativi, anche internazionali, che ancora oggi non hanno concordato un concreto piano di sostegno con i rispettivi gruppi agenti", ha concluso Cirasola.
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