di Mauro Romano
La professione di agente di assicurazione è oggi in profonda trasformazione e sempre meno ambita dai giovani neolaureati, a meno che non si tratti di figli d’arte. Eppure «si tratta di mestiere affascinate e intraprendente, con un ruolo sociale molto importante», scrive il presidente di Anapa e del gruppo agenti Generali , Vincenzo Cirasola nel suo ultimo libro. Il titolo è Io, agente di assicurazione e racconta l’impegno di Cirasola, lungo gli ultimi 40 anni, per far crescere la professione in Italia. Un viaggio iniziato nel 1975, quando «scelsi di rinunciare a un adeguato stipendio fisso per uno più basso di tre volte», racconta. L’inizio fu difficile, partendo da zero e senza l’appoggio di nessuno». Ma poi ci fu la soddisfazione di crescere e di arrivare a conoscere, come presidente degli agenti Generali , i manager che si sono succeduti negli anni nella gestione della compagnia. «Ma i manager vanno e vengo mentre gli agenti restano», scrive ancora Cirasola sicuro che «gli agenti sono e restano l’asse portante e il fulcro della distribuzione assicurativa in Italia», in altre parole «i migliori business partner della compagnia». Un invito ai giovani a lanciarsi in questa avventura professionale. (riproduzione riservata)
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