
ANAPA: OLTRE 200 AGENTI AL WEBINAR CONTRO LE MOLESTIE
L’evento, organizzato in collaborazione con Stand Up Italia, ha fornito strumenti pratici per riconoscere e prevenire le molestie con focus sul ruolo che ciascuno può svolgere come testimone attivo.
Oltre 200 agenti hanno partecipato all’incontro formativo digitale di Stand Up Italia, il progetto contro le molestie e la violenza di genere promosso da Anapa Rete ImpresAgenzia, che si è tenuto il 9 dicembre scorso sulla piattaforma Zoom.
I partecipanti che hanno seguito il webinar, ha fatto sapere l’associazione di categoria degli agenti presieduta da Vincenzo Cirasola, hanno potuto ascoltare e riflettere “su come il progetto Stand Up, nato nel 2005 negli Usa e presente in Italia dal 2020 grazie all’associazione Alice Ets e al Corriere della Sera, abbia già formato oltre 10.000 persone, contribuendo a diffondere una cultura di rispetto, sicurezza e alleanza sociale”. «Proteggere significa anche sapere come agire di fronte a situazioni di disagio o di violenza», ha dichiarato Cirasola.
L’incontro ha fornito strumenti pratici per riconoscere e prevenire le molestie con focus sul ruolo che ciascuno può svolgere come testimone attivo.
Al centro del webinar, «il metodo delle 5D, un protocollo scientificamente validato e applicabile da chiunque assista a una molestia: Distrarre (Interrompere la molestia con un gesto semplice e non conflittuale), Delegare (Chiedere aiuto a persone vicine, personale qualificato o forze dell’ordine), Documentare (Raccogliere informazioni utili alla vittima, nel rispetto della privacy), Dare sostegno (Rassicurare la persona colpita, anche solo con poche parole) e Dire (Intervenire verbalmente con calma e fermezza, solo se la situazione è sicura)». Il metodo permette di “trasformare l’immobilismo che, secondo i dati, paralizza oltre l’86% dei testimoni di molestie, in azioni concrete, efficaci e senza rischi inutili”.
«Quello di oggi non è stato un semplice webinar, ma un investimento dal forte valore sociale per la nostra comunità professionale», ha sottolineato Paola Salsi, delegata Anapa. «Come intermediari assicurativi vogliamo assumerci la responsabilità di costruire ambienti più sicuri e rispettosi. L’elevata partecipazione dimostra che non vogliamo limitarci a osservare, ma essere protagonisti attivi nel costruire ambienti più sicuri e rispettosi. Con il metodo delle 5D, ciascuno di noi diventa un presidio di civiltà nella vita quotidiana».
«Come Anapa abbiamo scelto di aderire al programma Stand Up perché proteggere le persone è la nostra missione, dentro e fuori l’ufficio», ha aggiunto Cirasola. «Non è la mancanza di volontà a fermare chi assiste a una molestia, ma la mancanza di strumenti. Un episodio recente che ha coinvolto mio figlio mi ha ricordato che il coraggio, da solo, non basta. Servono strumenti concreti. Stand Up offre proprio questo: un metodo semplice e immediato per intervenire in modo efficace e sicuro». (fs)
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