Anapa ha presentato una segnalazione all'Agcm, chiedendo al garante di sospendere in via cautelativa il regolamento Ivass 51 sul preventivatore auto. La decisione, deliberata dalla giunta esecutiva dell'associazione, intende contrastare alcune parti della norma che, secondo il documento di Anapa, “appaiono illogiche e pericolosamente idonee a determinare effetti distorsivi sia sotto i profili della concorrenza che nei confronti dei consumatori finali”.
L'associazione presieduta da Vincenzo Cirasola ha intravisto, nel testo del regolamento, “gravi pregiudizi agli interessi di alcuni operatori del mercato e in particolare degli agenti assicurativi”, che secondo Anapa dovrebbero rispettare alcuni obblighi da cui altri intermediari (come i broker) sarebbero esclusi. Introducendo, sempre secondo l'associazione, una disparità di trattamento tra intermediari, in contrasto con la Idd, che ha imposto la concorrenza a parità di condizioni tra gli intermediari.
Escludendo alcuni player della distribuzione dalle norme sul preventivatore auto, afferma Anapa, l'Ivass avrebbe "regolato la materia assumendo un’interpretazione letterale" all’obbligo di preventivazione previsto dall’articolo 132 bis del codice delle assicurazioni private, "fondato sulla sussistenza di un rapporto di mandato tra impresa e intermediario”. Tuttavia, prosegue Anapa, emerge “una illogica, discriminante e inefficiente scelta regolamentare”.
La segnalazione all'Agcm punta anche a sollecitare il parlamento a fugare i dubbi sulla reale interpretazione dell'articolo 132 bis.
La segnalazione di Anapa giunge pochi giorni dopo il ricorso di Sna alle vie giudiziarie contro il regolamento 51.
Leggi qui l'articolo...