ANAPA Associazione Nazionale Agenti Professionisti di Assicurazione

Dicono di noiANAPA: "GRAVE ERRORE DEL GOVERNO CHE ESCLUDE LE AGENZIE DI ASSICURAZIONE DAL DECRETO LIQUIDITÀ"

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22 aprile 2020
Un errore imperdonabile che va sanato quanto prima. Se col primo DPCM dell’11 marzo (#iorestoacasa) il Governo aveva inserito la categoria degli “agenti di assicurazione” tra le attività essenziali di pubblica utilità, obbligando gli stessi a operare per continuare a offrire ai  propri clienti il servizio di carattere sociale, con l’ultimo Decreto Liquidità dell’8 aprile scorso, ci si è dimenticati dell’"essenzialità” delle agenzie di assicurazione, visto che per l’accesso al fondo di garanzia, tra le attività economiche escluse rientrano anche quelle della sezione (classificazione ATECO 2007) "K- Attività finanziarie e assicurative". Questo vuol dire che tutti gli agenti di assicurazione, come anche tutti gli altri collaboratori di agenzia iscritti alla sezione E, non potrebbero accedere al credito garantito dallo stato.I primi agenti, associati ad Anapa, che si sono rivolti agli istituti bancari per attingere ai finanziamenti garantiti dallo Stato, sono rimasti sorpresi e delusi per vedersi respingere la domanda di accesso al credito, e sono sempre più confusi dal DL 23/2020 che presenta norme alquanto complesse e poco chiare, tali da rendere ancora più difficile la situazione di emergenza COVID-19 che sta travolgendo la nostra attività e sopravvivenza, nonché l’economia del paese.Per questo motivo Anapa Rete ImpresAgenzia è prontamente intervenuta, per il tramite di Confcommercio, presso le istituzioni per provare a sanare questo errore sostanziale del Governo, che come è già successo in altre occasioni, ha equiparato erroneamente le imprese-agenzie alle imprese-compagnie.“Ci auspichiamo che tale omissione venga al più presto sanata - ha dichiarato Vincenzo Cirasola, presidente nazionale di Anapa, - Questo caso, comunque, conferma quanto sia utile e necessario, a prescindere dal decreto legge, che le compagnie diano un aiuto immediato, non solo con anticipi e finanziamenti, alla propria rete agenziale” continua Cirasola. “Qui è in ballo il futuro delle stesse compagnie. Reputo ingiustificabile e grave il silenzio assordante da parte di alcuni importanti gruppi assicurativi, anche internazionali, che ancora oggi non hanno concordato un concreto piano di sostegno con i rispettivi Gruppi Agenti” conclude Cirasola.Leggi qui l'articolo...