ANAPA Associazione Nazionale Agenti Professionisti di Assicurazione

Dicono di noiVincenzo Cirasola (ANAPA): Governare ”l’Evolution” degli Agenti

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II Congresso ANAPA - Vincenzo Cirasola - Maria Bianca Farina - Dario Galli Imc

(Articolo ed intervista a cura di Marco Traverso)

350 professionisti e gli esponenti del mondo politico e assicurativo che hanno partecipato al 2° Congresso di ANAPA. Il presidente riconfermato lancia la sfida per il futuro: «La nostra ricetta? Sempre più professionalità e grande attenzione per la consulenza»

Un congresso partecipato e ricco di contenuti, nel quale sono stati affrontati e sviscerati tutti i più importanti temi che riguardano la categoria gli agenti di assicurazione. Dalle novità legislative, come gli effetti del recepimento della direttiva IDD, fino all’evoluzione (da qui il titolo dell’evento, «Evolution»), che vede protagonisti proprio gli intermediari, in un contesto di mercato caratterizzato da cambiamenti sempre più rapidi, dettati anche dall’utilizzo dei nuovi strumenti che la tecnologia offre. «Strumenti che non devono portare, però, alla disintermediazione, ma a rafforzare la nostra attività e a un miglioramento dei servizi che possiamo offrire ai nostri clienti».

È soddisfatto il presidente di ANAPA Rete ImpresAgenziaVincenzo Cirasola (nella foto), al termine del 2° Congresso Ordinario Nazionale, che ha visto la sua riconferma alla guida e il rinnovo dei vertici dell’associazione che, dalla sua nascita, di strada ne ha fatta davvero parecchia. È passato ormai più di un lustro, infatti, dal 30 novembre del 2012 quando 168 soci fondatori, decisero di unire le forze per costruire una nuova organizzazione di categoria, con l’intento di fare associazionismo in modo differente, lontano dai modelli del sindacalismo old style, basato sulla contrapposizione senza dialogo e dalla logica del «muro contro muro».

Presidente Cirasola, da allora ANAPA di strada ne ha fatta molta. Come valuta il percorso che avete intrapreso in questi anni?

Credo che il successo di questo congresso, oltre alla grande partecipazione dei colleghi, sia evidenziato dalla presenza di ospiti istituzionali di primissimo piano come il segretario generale dell’IVASSStefano De Polis, la presidente di ANIAMaria Bianca Farina e il sottosegretario del Ministero dello Sviluppo EconomicoDario Galli, oltre al presidente del BIPARUlrich Zander.

Figure importanti che dimostrano l’autorevolezza e la credibilità conseguita da ANAPA, testimoniata dalle tante battaglie che abbiamo portato avanti per la categoria, utilizzando il metodo delle relazioni e del confronto costruttivo con le istituzioni e nelle sedi opportune.

I rappresentanti di IVASS, ANIA e MISE hanno speso parole molto importanti. Cosa ha apprezzato maggiormente dei loro interventi?

«Ho trovato molto interessanti le parole del segretario generale dell’IVASS De Polis che ha, di fatto, confermato che anche per il futuro, nell’evoluzione del concetto di consulenza, l’agente sarà un fulcro importante in quanto dovrà incentrare il proprio focus sulla valutazione dei bisogni dell’assicurato, che non sarà più un semplice cliente, ma come ho detto nella mia relazione introduttiva, un vero “datore di lavoro”. Inoltre ci ha rassicurato che le criticità da noi evidenziate sul Regolamento 41 (Home Insurance) saranno prese in giusta considerazione.

Ho apprezzato e giudico di alto valore le puntualizzazioni della presidente dell’ANIA Farina, che, oltre ad aver confermato che anche la distribuzione si è fortemente evoluta e sta vivendo un momento di profonda trasformazione, ha replicato alla mia sollecitazione di riprendere la trattativa per il rinnovo dell’accordo Imprese-Agenzie, scaduto ormai da dodici anni, dichiarando la disponibilità di massima, che ricambiamo, a sederci intorno a un tavolo per giungere ad una soluzione condivisa, ad una nuova intesa di alto livello e di “cornice” da presentare, preventivamente, all’Antitrust.

Significative, poi, sono state le parole del viceministro on. Galli, che ha ricordato l’importanza e la centralità del ruolo dell’agente nella vita di tutti i giorni, rappresentando il punto di vista di un cliente. Mi è piaciuto molto che abbia specificato che personalmente non sottoscriverebbe mai una polizza via internet e che abbia sottolineato il rapporto positivo che lo lega ai suoi agenti di assicurazione, nella quotidianità.

Presidente può ricordarci, così come ha fatto nella sua relazione introduttiva, le principali azioni svolte da ANAPA in questi ultimi anni per tutelare gli interessi degli agenti professionisti e contrastare lo spettro della “disintermediazione”?

Le azioni e le battaglie intraprese sono state molteplici. Ci siamo battuti per abolire l’emendamento che intendeva abrogare il tacito rinnovo inserito in sordina nel Ddl concorrenza del 2016, presentando uno studio di comparazione europea, dal quale è risultato che nessuno altro Paese considera il tacito rinnovo un ostacolo alla concorrenza. Ci siamo poi prodigati per prorogare l’entrata in vigore della Idd da febbraio 2018 al 1° ottobre 2018, tramite un intervento diretto presso il presidente ECON del Parlamento Europeo. E, sempre a proposito di IDD, riguardo al suo recepimento abbiamo ottenuto la soppressione dell’obbligo di versamento dei premi direttamente sui conti delle imprese e della cosiddetta hard disclosure, l’obbligo per gli intermediari di pubblicare sull’allegato 4, in forma analitica gli importi relativi alle provvigioni e agli incentivi, limitandolo all’indicazione della percentuale media aggregata nel DIP.

Non solo, abbiamo anche ottenuto l’abolizione del termine “imparzialità” richiesto dallo SNA tra gli obblighi generali di comportamento, che grazie a noi è stato riformulato in “equità e trasparenza”, termini assai più confacenti alla nostra attività di intermediari e non di “giudici”. Per non parlare della regolamentazione della figura dell’intermediario accessorio, calata dall’Europa, per la quale ci siamo spesi per circoscriverne limiti ed obblighi..

Anche riguardo al progetto di Poste Italiane di entrare nella RcAuto – al momento sospeso – avete fatto sentire la vostra voce.

Lo abbiamo fatto fin dal primo momento, con interventi sui media e nelle sedi istituzionali, come il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Stiamo parlando di un settore, quello della Rc Auto, che presenta dei margini in continua contrazione e che non offre ricavi importanti agli intermediari per poter essere presidiato adeguatamente ed in modo efficace. L’ingresso di un colosso come Poste, peraltro a partecipazione pubblica, avrebbe messo a rischio i 300mila posti di lavoro di coloro che operano nel nostro settore tra agenti, impiegati e collaboratori. Noi pensiamo che la Rc Auto non sia una commodity, non può essere proposta da chiunque. Serve professionalità e consulenza.

Nel suo intervento è ritornato sull’argomento del Fondo Pensione Agenti – Fonage. Anapa continuerà a pretendere le risposte alle domande pubblicamente poste ai vertici del fondo?

«Noi pensiamo che non esistano domande che non richiedano una risposta. Peccato che, invece dei chiarimenti che legittimamente chiedevamo e chiediamo, abbiamo, a settembre scorso, ricevuto una seconda diffida da parte dei legali di Fonage. Speriamo che questo atteggiamento finisca e che i vertici del Fondo rispondano su temi che interessano centinaia di agenti di assicurazione e le loro famiglie, che si sono visti falcidiati i loro risparmi e la loro pensione e hanno chiesto tutela ad ANAPA. Inoltre auspichiamo che l’ANIA, che grazie allo SNA ha risparmiato 25 milioni di Euro di contributi per il salvataggio, condivida la necessità di aumentare la propria parte di contribuzione che è ferma dal 2003.

Avete fatto molto, siete sempre in prima linea in difesa della categoria, eppure non cessano gli attacchi da parte dell’altro sindacato agenti. Come valuta questa situazione?

Innanzitutto vorrei sottolineare che noi crediamo nel pluralismo. Non abbiamo paura del confronto e riteniamo normale che ci siano più associazioni di intermediari, ognuna con il suo stile, la sua storia e i suoi metodi. Siamo in democrazia, no? Il pluralismo è un valore. Il nostro obiettivo è quello di tutelare gli interessi della categoria, facendo anche fronte comune laddove fosse possibile, sempre nel rispetto delle diversità. Ma non accetteremo, le chiacchiere, i pettegolezzi, gli attacchi personali, che non portano da nessuna parte e non giovano certo all’interesse degli agenti di assicurazione. Si tratta di atteggiamenti che deploriamo. Noi continueremo con il nostro stile, costruttivo e aperto al dialogo con tutti.

Tante le cose fatte, quindi, e tante quelle che vi aspettano nei prossimi anni. Con che spirito ha accettato la conferma alla presidenza di ANAPA?

Innanzitutto ringrazio i colleghi che mi hanno votato e poi eletto, così come faccio il mio in bocca al lupo ai nuovi entrati e ai nuovi presidenti regionali. Continueremo con lo stesso impegno, semmai aumentandolo ancora di più, se possibile. Le insidie del futuro, per gli intermediari assicurativi, sono parecchie, ma noi pensiamo che possano esserci anche tante nuove opportunità. Ecco, noi dobbiamo trasformare i pericoli in occasioni di crescita. Proprio come con la tecnologia che non deve essere considerata un nemico per gli agenti.

E poi vogliamo proseguire nella strada del confronto e del dialogo con le Istituzioni e con l’ANIA per il rinnovo dell’Accordo, come precedentemente affermato. Quel confronto, determinato ma costruttivo che ci ha permesso di conseguire un risultato importantissimo come il rinnovo del CCNL dei dipendenti di agenzia, che scadrà il 30 giugno 2020. Un contratto innovativo, che guarda al futuro e che abbiamo sottoscritto con le più importanti organizzazioni sindacali, che permette, a tutti coloro che lo applicano, di non avere nulla da temere né in merito ad irregolarità retributive e contributive, né al connesso rischio di controversie di lavoro, e permette usufruire dei vantaggi offerti ai dipendenti ed agli agenti – datori di lavoro da Enbass, il primo Ente Bilaterale della nostra categoria.




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Nella foto in apertura, da sinistra: Vincenzo Cirasola (presidente ANAPA Rete ImpresAgenzia), Maria Bianca Farina (presidente ANIA) e Dario Galli (viceministro MISE)

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