ANAPA Associazione Nazionale Agenti Professionisti di Assicurazione

Dicono di noiSAGGEZZA PER EVITARE SQUILIBRI

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Compagnie e intermediari non stanno sottovalutando gli impatti della direttiva e non chiedono di non parlarne fino al prossimo anno: le preoccupazioni, però, sono diverse. “In questa fase – ha spiegato Maurizio Cappiello, presidente della commissione distribuzione di Ania e direttore generale di Axa Assicurazioni – per le compagnie è importante cercare di capire quali sono gli investimenti che bisogna fare per adeguare i sistemi e utilizzare al meglio le nuove tecnologie, nonché determinarne gli impatti sulle reti distributive”. L’idea, quindi è non fare investimenti troppo in anticipo per poi dover modificare qualcosa in corso, soprattutto se le norme non sono ancora definite. “Occorre avere il tempo – ha continuato Cappiello – per valutare correttamente i nuovi obblighi e le indicazioni dell’Ivass. Bisogna avere la tranquillità e la saggezza per fare le scelte giuste, e per evitare di avere disequilibri tra compagnia e rete distributiva”.
Secondo le due principali associazioni degli agenti, Sna e Anapa Rete ImpresAgenzia, l’iniziativa di Ivass è troppo in anticipo anche rispetto al resto delle Autorità europee. Detto questo, però, ciò che preoccupa di più gli agenti sono alcuni contenuti della direttiva, come il poco controllo sui distributori non professionisti e il tema della governance di prodotto.
Secondo Vincenzo Cirasola, presidente di Anapa, questo aspetto fa ricadere sull’intermediario oneri inediti, poiché lo annovera, insieme alla compagnia, tra chi confeziona i contratti per un particolare target. “Se l’Europa ci dice – ha evidenziato Cirasola – che poiché noi agenti partecipiamo alle commissioni tecniche delle compagnie siamo anche noi responsabili dei prodotti, allora è meglio non parteciparvi più”.