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Dicono di noiRinnovo Ana, stop alle trattative

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Negoziato interrotto dopo la riunione del 3 maggio. La rottura è avvenuta sul tema della proprietà dei dati. Anapa Rete ImpresAgenzia ha chiesto di continuare la trattativa

Rinnovo Ana, stop alle trattative hp_wide_img
Stop alle trattative per il rinnovo dell'Accordo nazionale-imprese-agenti. Lo ha riferito Sna e lo ha confermato Ania in un comunicato, dopo l'ultima riunione tra le parti del 3 maggio scorso.
L'associazione delle imprese, si legge nella nota, "prende atto dell’impossibilità di proseguire la trattativa con le organizzazioni sindacali rappresentative degli agenti assicurativi Sna/Anapa/Anagina".
L'argomento su cui si è consumata la rottura è la titolarità dei dati del cliente: sul tema le posizioni sarebbero "inconciliabili", dice Ania, "visto in particolare l'assunto dello Sna di ritenere l'agente sempre e solo titolare 'autonomo' del dato".
Secondo le imprese, questa posizione è in contrasto con la "natura stessa del rapporto agenziale e che tale profilo non possa, peraltro, essere regolato in maniera uniforme a livello di accordo nazionale".
Non è d'accordo il Sindacato nazionale agenti che scrive che "il comitato esecutivo dell'Ania ha così respinto la proposta avanzata dal sindacato più rappresentativo degli agenti italiani (Sna) avente a oggetto il trattamento dei dati dei clienti, punto evidentemente essenziale della trattativa per il rinnovo dell'Accordo nazionale agenti, scaduto ormai da sedici anni".
Dal canto suo, l'Ania, che prende atto "dell’impossibilità di giungere a un accordo complessivo" ha interrotto il negoziato, "pur registrando la disponibilità delle altre sigle sindacali a valutare soluzioni adeguatamente flessibili", scrivono dall'associazione.
In particolare, Anapa Rete ImpresAgenzia ha chiesto di continuare la trattativa, "superando le pregiudiziali del tutto ideologiche sulla titolarità autonoma dei dati che lo Sna ha posto", ha dichiarato il presidente Vincenzo Cirasola. La posizione di Sna, prosegue Cirasola, "si scontra, peraltro, con la realtà del mercato e con gli accordi sottoscritti dai principali gruppi agenti".
Secondo Anapa non si può pensare che moderne relazioni sindacali tra imprese e agenti "siano gestite da un’intesa sottoscritta nell’ormai lontano 2003, del tutto avulsa dalla realtà del nostro business".
Ania vedeva nel nuovo accordo una sorta di "carta dei diritti e dei doveri" del rapporto agenziale, lasciando alla contrattazione di secondo livello il compito di "entrare nel merito e nel dettaglio delle specificità legate alle operatività delle singole compagnie".
Umberto Guidoni, co-dg e capo delegazione di Ania, ha espresso "rammarico" per la chiusura delle trattative: "Ania - si legge nella dichiarazione di Guidoni - ha sin da principio manifestato l’interesse a giungere a un accordo a livello nazionale, coerente con il nuovo mondo della distribuzione dopo la direttiva Idd e con il diffondersi di nuovi strumenti normativi e di comunicazione. Resta, comunque, confermata la disponibilità dell'associazione a valutare in futuro la possibilità di riaprire le trattative qualora cambiassero le condizioni oggi registrate".
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