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Dicono di noiRespinto il ricorso di Telepass contro la sanzione dell’Antitrust

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La sentenza ha confermato l’esistenza di pratiche commerciali scorrette. Anapa aveva presentato una denuncia sulle pratiche scorrette all'Antitrust.

Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso di Telepass contro il provvedimento con cui l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) nel marzo 2021 aveva comminato una multa di 2 milioni di euro a carico della società di pedaggi autostradali colpevole di pratiche commerciali scorrette nell’offerta di servizi assicurativi.

Nel merito la sentenza, rigettando il ricorso, ha confermato l’esistenza di pratiche commerciali scorrette che hanno giustificato l’intervento sanzionatorio dell’AGCM. Tra i motivi del ricorso di Telepass c’era anche la circostanza che l’Autorità Antitrust non aveva chiesto il parere preventivo del Garante della Protezione dei Dati Personali prima di concludere la sua istruttoria. È un rilievo su cui aveva convenuto lo stesso Garante della Privacy intervenendo di fronte al Tar chiedendo anch’esso l’annullamento della sanzione. Ma il tribunale amministrativo è stato di avviso contrario.

A commentare la sentenza è stata Anapa Rete Impresagenzia che aveva presentato una denuncia sulle pratiche scorrette al garante della concorrenza e del mercato e che è stata assistita nel procedimento di fronte al Tar dagli avvocati Raffaella Grisafi e Cristiano Iurilli.

“La tenacia nel portare avanti le nostre battaglie senza farci intimidire dai colossi del mercato è stata ancora una volta premiata – ha commentato Vincenzo Cirasola, presidente di Anapa – La sentenza del Tar è doppiamente importante perché da un lato conferma la scorrettezza di una pratica commerciale, denunciata da Anapa, che pregiudica non solo i consumatori ma anche gli agenti del settore assicurativo e dall’altro fissa un principio fondamentale: la circostanza che se si trattano dati personali non si è esenti dal rispetto delle regole del codice del consumo. Nel far ciò il Tar conferma la competenza dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato anche laddove la pratica intercetti dati personali. È un risultato importante perchè una pronuncia di segno contrario avrebbe rischiato di creare un precedente depotenziando l’AGCM che invece nell’accogliere la segnalazione di Anapa e sanzionare Telepass ha correttamente esercitato i suoi poteri, tutelando il mercato”.

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