a cura di Anapa Rete ImpresAgenziaSoddisfazione e Apprezzamento per i messaggi espressi durante la presentazione della relazione annuale Ivass dal suo presidente, Luigi Federico Signorini, tenutasi il 1 luglio, da parte del presidente di Anapa Vincenzo Cirasola (nella foto). In particolare Cirasola richiama l’attenzione su un passaggio che considera fondamentale, ossia quando nel suo discorso Signorini ha sottolineato:“Riconsidereremo in ogni caso la materia per ridurre al minimo, anche con maggior coraggio che in passato, gli adempimenti burocratici non strettamente necessari; senza tuttavia perdere di vista l’obiettivo fondamentale, che è quello di assicurare nella sostanza la tutela della clientela e la trasparenza nel collocamento dei prodotti”.Questo a dire del presidente di Anapa Rete ImpresAgenzia conferma che le reiterate proteste e istanze presentate dall’associazione sono fondate e che le nuove norme previste dal Provvedimento 97 e Regolamento 45, invece di semplificare hanno complicato l’attività non solo all’intermediario, ma dello stesso consumatore, che continuerà a fidarsi del proprio agente, senza leggere le corpose documentazioni imposte dalle norme. E proprio in merito alla recente sentenza espressa dal Tar del Lazio sul ricorso presentato da SNA, la dirigenza di Anapa Rete ImpresAgenzia si era confrontata ieri nel corso del web meeting al quale hanno partecipato la Giunta Esecutiva e il Consiglio Direttivo, organizzato per approvare i bilanci dell’associazione.Nel corso della riunione il Consiglio Direttivo, pur apprezzando il risultato positivo sul piano politico, hanno evidenziato alcune incoerenze su questa sentenza, come la tempistica, arrivata a tre mesi dall’entrata in vigore del nuovo regolamento, oppure sulla caduta dell’obbligo di comunicazione di collaborazioni orizzontali alla compagnia, alla quale però resta l’onere e il dovere di controllare il proprio agente in relazione agli obblighi distributivi degli altri colleghi con cui lui decidesse dicollaborare.Inoltre, restano altri aspetti più limitanti e onerosi per gli agenti, come la mancanza di chiarezza sulla registrazione telefonica, oppure la pubblicazione sul DUR dell’incentivo del Ramo VITA, che secondo l’interpretazione IVASS non compete al canale bancario e postale, ma unicamente a quello agenziale. Su questo aspetto Anapa non intende fare passi indietro, tanto che il Consiglio Direttivo ha conferito piena delega alla Giunta di verificare con i consulenti legali l’opportunità di presentare un esposto all’AGCM visto la disparità di trattamento dei canali distributivi.La Giunta e il Consiglio riunitosi hanno, inoltre, approvato il bilancio consuntivo 2020 e hanno deliberato sul preventivo 2021, che ha visto una forte crescita sia del numero degli iscritti all’associazione, sia delle rispettive risorse finanziarie.Grande apprezzamento, inoltre, è manifestato rispetto al proseguimento della trattativa del tavolo di lavoro con ANIA per il rinnovo dell’ANA 2003, che si spera possa arrivare a una definizione entro il 2021.“Cogliamo con soddisfazione l’apertura mostrata da Ivass, ma riteniamo che ci siano ancora alcune statuizioni lasciate inalterate anche dalla sentenza del Tar eccessivamente onerose ed inappropriate. Su di esse siamo pronti a combattere la nostra battaglia visto che siamo in procinto di presentare un esposto all’AGCM contro IVASS – dichiara Vincenzo Cirasola, presidente di Anapa Rete ImpresAgenzia- “Sono certo che continueremo nella nostra strada e missione di tutela della categoría, come dimostrano gli ultimi atti che ci hanno visti protagonisti, penso ai procedimenti contro Facile.it o Telepass da noi innescati, e che non mancherenno nel futuro – continua Cirasola- Proseguiamo senza timore e con la convinzione che per poter affrontare il mercato siano necessarie regole uguali per tutti” conclude il presidente.Clicca qui per leggere e scaricare l'articolo...