ANAPA Associazione Nazionale Agenti Professionisti di Assicurazione

Dicono di noiRECEPIMENTO IDD: ANAPA FIDUCIOSA DOPO L’AUDIZIONE DI IERI A MONTECITORIO

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L’associazione di categoria degli agenti si è soffermata sulle ragioni che la spingono a richiedere di modificare alcuni articoli del recente decreto legislativo del Governo. E, dopo, questa tappa, ha annunciato i prossimi passi che intende compiere.  


Vincenzo Cirasola durante l’audizione di ieri




Ieri, a Roma, si sono tenute le audizioni presso le commissioni speciali per l’esame di atti del Governo di Camera e Senato sull’attuazione della direttiva Ue sulla distribuzione assicurativa diretta (Idd).

Anapa Rete ImpresAgenzia, che è stata sentita in audizione, si è dichiarata in una nota «molto soddisfatta e con un risultato importante» e ha evidenziato come, dopo aver ascoltato «con attenzione» le ragioni degli agenti di assicurazione, «lo stesso Ministero per lo Sviluppo Economico ha mostrato concreti segnali di apertura per venire incontro alle richieste di modifica. Grande attenzione per il tema, cruciale per il futuro degli agenti di assicurazione, è stata espressa anche dai parlamentari di tutte le forze politiche».

A illustrare la situazione e le richieste della categoria, per Anapa è stato il presidente nazionale Vincenzo Cirasola, che ha risposto anche ad alcune domande offrendo tutti i chiarimenti del caso.

Cirasola ha ribadito la necessità di una sostanziale modifica del decreto del Governo, primo fra tutti il punto 19 dell’articolo 1, che modifica l’articolo 117 del codie delle assicurazioni dove si prevede che i clienti di agenti e subagenti dovranno corrispondere il pagamento dei premi delle polizze unicamente e direttamente alle imprese assicuratrici. Una pratica che, a detta di Anapa, «non andrebbe certo a tutelare i consumatori finali (che sono già ampiamente tutelati e che sono coperti anche nel caso in cui l’agente o il subagente trattengano indebitamente i premi pagati), ma andrebbe soltanto a vantaggio delle compagnie, riducendone il rischio di impresa. A essere penalizzati sarebbero invece proprio gli agenti (a differenza dei broker che, invece, continuerebbero a incassare direttamente i premi)».

Anapa ha evidenziato «con forza il grave rischio di disintermediazione che queste novità, qualora fossero confermate definitivamente, porterebbero arrecare a vantaggio della vendita diretta delle compagnie e della grande distribuzione».

Tra i temi trattati a Montecitorio anche le ulteriori modifiche che dovranno essere oggetto di normativa secondaria nel rispetto della tutela del consumatore, in particolare: «la disciplina della nuova figura dell’intermediario accessorio, l’istituzione del nuovo organismo di gestione del registro (Oria) il cui impatto dovrebbe evitare la duplicazione dei costi, l’ingiustificato inasprimento delle sanzioni pecuniarie a carico degli intermediari».

I PROSSIMI PASSI DELL’ASSOCIAZIONE –Anapa auspica adesso che sul caso in questione entrambe le commissioni parlamentari «esprimano un parere negativo, seppur non vincolante».

Poi, ha spiegato l’associazione, «il parere del Parlamento verrà inviato al nuovo Governo (quando sarà costituito) e fino a quando il testo non sarà approvato definitivamente dal nuovo Consiglio dei Ministri non produce effetti in termini di legge. In ogni modo, a prescindere da quale sarà il parere delle commissioni parlamentari, non appena sarà costituito il nuovo Governo, Anapa si attiverà con le proprie relazioni diplomatiche per evidenziare al nuovo Ministro e rispettivo Sottosegretario del Mise tutte le criticità del AG007 e richiederne le modifiche». Anapa chiederà anche alle organizzazioni della categoria degli agenti «di unire le forze per coordinarci su un’azione compatta».

E se il nuovo Governo dovesse approvare il Dls così come formulato senza apportare nessuna modifica al comma 1-bis dell’articolo 117 del codice, considerato che l’entrata in vigore rimane fissata decorso un anno della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto (come previsto dell’articolo 3, comma 7)? Anapa «si adopererà, in questo anno, con tutti canali diplomatici e istituzionali, per far approvare un emendamento che abroghi il punto 19 dell’articolo1 e ripristini il “conto separato”».

Per quanto riguarda la regolamentazione di secondo livello, evidenzia Anapa, «una volta approvato il Dls sarà molto importante un costruttivo confronto con l’Ivass per scrivere insieme, entro l’1 ottobre 2018, il regolamento attuativo, per attenuare l’impatto sulle imprese agenzie, con particolare attenzione alla nuova figura dell’intermediario “’accessorio”, dell’Oria, delle sanzioni, ecc.».

Fabio Sgroi

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