ANAPA Associazione Nazionale Agenti Professionisti di Assicurazione

Dicono di noiPROVVEDIMENTO IVASS 97/2020 E REGOLAMENTO 45/2020: INCONTRO A ROMA FRA ANAPA E L’ISTITUTO DI VIGILANZA

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16 Settembre 2021

La riunione, ha spiegato l’associazione degli agenti presieduta da Vincenzo Cirasola, aveva la finalità di «cercare delle soluzioni migliorative in ottica di semplificazione». Ecco come è andata.

 

Martedì scorso si è tenuto un incontro, presso la sede dell’Ivass a Roma, tra una delegazione di Anapa Rete ImpresAgenzia presieduta da Vincenzo Cirasola e alcuni rappresentanti dell’istituto di vigilanza tra cui il consigliere Riccardo Cesari, il segretario generale Stefano De Polis, il responsabile del servizio normative Martina Bignami, il responsabile ufficio segreteria di presidenza e del consiglio Roberto Novelli, in merito alle istanze presentate dall’associazione sul Provvedimento 97 e Regolamento 45. L’incontro, si legge in una nota di Anapa, aveva la finalità di «cercare delle soluzioni migliorative in ottica di semplificazione».

Già lo scorso gennaio, durante un incontro via web con De Polis e altri capi servizi dell’istituto di vigilanza, l’associazione aveva presentato all’authority alcune delle criticità in tema di incentivi vita e di obbligo delle registrazioni telefoniche, prima che la nuova disciplina entrasse in vigore.

Successivamente, a maggio, Anapa aveva presentato sempre all’Ivass un documento con le proposte di modifiche da attuare e non avendo ricevuto riscontro positivo, più recentemente ha anche presentato un esposto all’Antitrust in merito alla «possibile lesione di concorrenza in tema di incentivi vita e di registrazioni telefoniche».

Nel corso dell’incontro, durato oltre due ore, la delegazione dell’associazione (composta oltre che da Cirasola, anche dal vice presidente Paolo Iurasek, dal consulente legale Jader Ritrovato e dal coordinatore della commissione Ivass, Alex Chiabrera), ha ribadito «le criticità già espresse e ha formulato delle proposte migliorative, sia per la tutela del consumatore, ma anche nel rispetto della concorrenza del sistema».

In merito alle registrazioni telefoniche, la proposta di Anapa è stata quella di invitare l’Ivass «a considerare l’evoluzione del modello agenziale ibrido-digitale e quindi di ritenere lo strumento della video-conferenza come assimilabile a un contatto de visu».

In merito alla comunicazione degli incentivi, Anapa ha ribadito la necessità di abrogare l’obbligo in capo agli agenti di assicurazione  per evitare la disparità di trattamento che esiste con gli altri intermediari iscritti alla sezione D del Rui (banche, poste, sim). Sul tema della pubblicazione delle provvigioni, che Ivass ha richiesto di riportare sul Dip aggiuntivo, l’associazione ha rimarcato che «si tratta di un’informativa inutile per il consumatore perché sposta l’attenzione di quest’ultimo sulla remunerazione degli intermediari, che è un sistema complesso, e che sarebbe meglio uniformare la norma alle previsioni del legislatore europeo limitando l’obbligo di trasparenza alla sola “natura” della remunerazione, evitando, invece, la pubblicazione della percentuale della provvigione media percepita dall’agente, che potrebbe rivelarsi forviante per lo stesso consumatore».

Infine, la discussione si è spostata sulla revisione dell’articolo 9 lettera F) del Regolamento 45 che delega l’attività di controllo e sanzionatoria alla compagnia di assicurazione “mandante”. Per Anapa «non viene assolutamente inquadrato con oggettività il perimetro entro il quale si configura il carattere di “casi di maggiore gravità”, da cui fare derivare l’interruzione del rapporto di mandato ovvero di revoca per giusta causa, che comporterebbe a danno dell’intermediario la decurtazione/stralcio delle indennità di fine mandato, previste dall’accordo nazionale agenti, nonché l’interruzione dell’attività di intermediazione qualora monomandatario».

Al termine dell’incontro, Cirasola si è dichiarato soddisfatto: «Ora aspettiamo che siano pubblicate le nuove Faq che dovranno chiarire i primi dubbi operativi e ci aspettiamo una revisione della normativa per gli altri aspetti».

Fabio Sgroi

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