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Dicono di noiPreventivass: ANAPA Rete ImpresAgenzia chiede il rinvio dell’entrata in vigore al 30 giugno

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ANAPA Rete ImpresAgenzia, alla vigilia dell’entrata in vigore del Regolamento n.51
dell’Ivass (da oggi primo marzo), esprime a riguardo preoccupazione: il nuovo
obbligo a carico degli intermediari potrebbe portare alla paralisi dell’attività delle
agenzie di assicurazioni italiane.
La disposizione prevista dall’art.11 del regolamento (modificato dagli effetti prodotti
dalla pronuncia del Tar del Lazio del 18 gennaio 2023) obbliga infatti gli intermediari
assicurativi muniti di mandato di informare i consumatori sull’ammontare dei premi
dei contratto base Rc Auto di tutte le compagnie rappresentate attraverso
PreventIvass, il preventivatore online dell’Istituto di Vigilanza, sia in occasione di un
nuovo contratto, ma anche a ogni rinnovo annuale, qualora non vi abbia provveduto
autonomamente il consumatore.
Secondo ANAPA si tratta di un’attività insostenibile per il sistema, in quanto richiede
l’estrazione e la condivisione di una mole di dati, per formulare i preventivi nei tempi
e nelle forme richieste, che è impensabile possano essere estrapolati singolarmente
e digitati manualmente.
ANAPA ricorda che le modifiche apportate ai sistemi informativi delle singole
imprese consentono agli intermediari di adempiere solo parzialmente agli obblighi
previsti, esponendoli a responsabilità amministrative e civili causate da effettiva
impossibilità e non dipendenti dalla propria condotta professionale. Infatti, la
soluzione adottata per la gestione del flusso massivo di informazioni tra le singole
imprese di assicurazione e l’Istituto di Vigilanza (denominata A2A, application to
application), risulterebbe ancora in fase di test e non ancora operativa.
ANAPA sottolinea come non possa essere considerato responsabile l’intermediario
che sia oggettivamente impossibilitato, non per sua condotta, a svolgere l’attività
richiesta dalla norma, nelle more dell’implementazione del sistema e soprattutto con
riferimento ai rinnovi.
Per questi motivi ANAPA ha inviato una lettera al Ministero delle Imprese e del Made
in Italy (ex Ministero dello Sviluppo Economico) e all’Ivass chiedendo il rinvio
dell’entrata in vigore del provvedimento al prossimo 30 giugno, in modo da
consentire a tutto il sistema nel suo complesso, di individuare e realizzare uno
strumento efficiente e funzionale alle finalità della norma.
Nello specifico si chiede all’Ivass di comprendere le oggettive difficoltà del contesto
attuale, riscontrabili soprattutto nelle occasioni di rinnovo contrattuale, che interessa
consistenti numeri per singola realtà agenziale.
“Considerata l’oggettiva impossibilità di rispettare il provvedimento da parte degli
intermediari riteniamo sia quantomeno opportuno posticiparne l’entrata in vigore in
modo da avere il tempo necessario per metter mano alla norma primaria in modo tale
da rispettare la tutela della concorrenza e del mercato”, commenta Vincenzo
Cirasola, Presidente di ANAPA Rete ImpresAgenzia. “Sulla norma e sull’accidentato
percorso che ne ha caratterizzato l’emanazione, fin dal 2012 abbiamo sempre
espresso contrarietà per la sua incapacità di realizzare le finalità che si prefigge,
concentrando l’attenzione del cliente solamente sul prezzo e appesantendo
inutilmente l’attività burocratica delle sole agenzie di assicurazione, distraendole dall’
attività di vera consulenza che anche la stipula di una polizza obbligatoria richiede
per la tutela del patrimonio di un consumatore”.

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