ANAPA Associazione Nazionale Agenti Professionisti di Assicurazione

Dicono di noiOria, ecco le osservazioni di Anapa Rete ImpresAgenzia

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Un'associazione solo per agenti e broker, con un controllo affidato in maggioranza agli intermediari

Oria, ecco le osservazioni di Anapa Rete ImpresAgenzia hp_wide_img
07/09/2021
 
Associate all'Oria, l'organismo che regolerà in un albo gli intermediari, dovrebbero essere soltanto le associazioni di rappresentanza di agenti e broker e non anche le imprese assicuratrici. A chiederlo è Anapa Rete ImpresAgenzia, nelle sue osservazioni allo schema di decreto presidenziale sulla disciplina organizzativa del futuro organismo che il primo settembre scorso ha inviato al ministero dello Sviluppo economico.
 
Come noto, l'Oria prenderà il posto del Rui, finora gestito dall'Ivass, sul modello di quanto già avvenuto per i consulenti finanziari il cui albo è tenuto da un organismo ad hoc, l'Ocf, che ha assorbito le funzioni prima svolte dalla Consob. "Proprio in funzione del modello di autodisciplina, criterio ispiratore della nuova normativa - ha spiegato il presidente Vincenzo Cirasola - Anapa suggerisce di limitare il novero degli associati dell'organismo di diritto privato alle sole associazioni di rappresentanza nazionale degli intermediari".
 
L'associazione chiede anche di abrogare i requisiti d'indipendenza previsti nello schema di decreto a carico dei componenti di tutti gli organi del futuro organismo, "o quantomeno di limitarne la cogenza ai soli componenti dell'organo di gestione e alla figura del direttore generale".
 
Qualora non fosse accolta la richiesta di escludere le imprese assicurative dall'Oria, Anapa chiede che il numero dei componenti dell'organo di controllo sia elevato a sette dai tre attuali previsti dallo schema di dpr, "riservando così - prosegue Cirasola - alle associazioni degli intermediari una maggioranza, possibile direttamente o attraverso l'equivalente di patti parasociali".
Per quanto attiene al finanziamento del nuovo organismo, l'associazione propone di attribuirgli una "necessaria autonomia nella determinazione degli importi" richiesti per il suo funzionamento. Infine Anapa chiede di specificare in dettaglio i casi in cui l'Ivass potrà procedere alla rimozione del presidente o dei membri degli organi di gestione e controllo.
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