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Dicono di noiMunich Re punta alla polizza web

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di Anna MessiaIl colosso assicurativo e riassicurativo Munich Re , che in Italia ha di recente ceduto Ergo (si veda altro box in pagina) ha deciso di puntare forte nel mercato assicurativo diretto italiano con www.prima.it. Iniziativa nata per distribuire polizze per auto e moto via Internet, con un piano che vuole essere dirompente. «Le compagnie di assicurazione tradizionali hanno costi enormi per sostenere reti di agenti inefficienti o call center di centinaia di persone. Perciò le polizze sono così care», si legge sul sito, «noi siamo convinti che con la tecnologia tutto questo non sia più necessario». La distribuzione delle polizze avviene per il tramite di Prima Assicurazioni spa, agenzia plurimandataria iscritta al Rui dell’Ivass, di Great Lakes Reinsurance Uk del gruppo Munich Re e di Nobis Assicurazioni spa. Del piano fa quindi parte anche Nobis, la compagnia fondata da Alberto di Tanno e partecipata da Andrea Agnelli con il fondo Lamse, e ora in fase di fusione con Filo Diretto.

Il modello di Prima è quello che all’estero viene definito Managing General Insurance (Mga), come l’iniziativa inglese di successo Insure The Box (www.insurethebox.com), controllata dalla compagnia captive del gruppo Toyota (Aioi Nissay Dowa Insurance Europe). In pratica l’agenzia si occupa dell’amministrazione, definisce i prezzi delle polizze e della gestione dei sinistri, ma a farsi carico del rischio sono le compagnie che spesso non compaiono neppure nei siti internet delle società, come Zurich che è tra i sottoscrittori di www.carrotinsurance.com, che colloca polizze auto in Inghilterra. Dietro Prima.it ci sono Munich Re e Nobis, che prendono il rischio, ma a gestire il business c’è un manager che ha già avuto successo nelle iniziative assicurative online. Si tratta di Alberto Genovese, fondatore di www.facile.it, nato come sito di comparazione di prodotti assicurativi e cresciuto prima con l’apporto della famiglia Berlusconi e poi con l’investimento del fondo di private equity Oakley, che nel 2014 l’ha valutata oltre 100 milioni. Anche questa nuova iniziativa vuole essere innovativa, replicando modelli che all’estero hanno avuto successo. Ma Prima si è già fatta anche dei nemici: lo spot per presentare il nuovo progetto, passato in tv in questi giorni, invita i clienti a liberarsi del peso degli agenti che sarebbero solo un costo e i rappresentati di Anapa Rete ImpresAgenzia hanno immediatamente presentato ricordo all’Antitrust, e all’Ivass per pubblicità ingannevole. (riproduzione riservata)Fonte: logo_mf

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