L’OPINIONE DELLA SETTIMANA di Rosario Palermo – WELFARE PUBBLICO E PRIVATO: IL RUOLO DELL’ASSICURATORE E L’HEALTH INSURANCE
L’OPINIONE DELLA SETTIMANA di Rosario Palermo
WELFARE PUBBLICO E PRIVATO: IL RUOLO DELL’ASSICURATORE E L’HEALTH INSURANCE
Cari colleghi,
senza entrare nel dibattito politico odierno, la crisi del cosiddetto “Stato Sociale” è sotto gli occhi di tutti. E allora mi chiedo: curarsi è ancora un lusso? Come possiamo noi agenti, da un lato portare avanti i nostri interessi e dall’altro espletare una funzione sociale per rispondere alle esigenze dei nostri assicurati?
Lo Stato spende sempre meno per la sanità e allora leggiamo che sette italiani su dieci pagano di tasca propria le prestazioni sanitarie con un esborso medio di circa 650 euro.
Allo stesso tempo, il trend demografico non gioca a nostro favore. Gli over 65 sono attualmente un quarto della popolazione italiana e le proiezioni indicano che nel 2050 saranno un terzo; questo creerà maggiori squilibri sul welfare pubblico.
E se è vero che le famiglie si indebitano o svincolano i propri risparmi per curarsi, allora diventa sempre più importante stipulare per tempo una copertura sanitaria che tuteli la nostra salute e salvaguardi il nostro reddito.
Tuttavia, sebbene la domanda di polizze Dread disease ed Ltc stia aumentando, rappresentano ancora l’1% della produzione vita del 2018. Ed è in questo contesto che noi agenti possiamo fare la differenza, innanzitutto attraverso un’attività di sensibilizzazione verso i nostri clienti che spesso disconoscono l’esistenza di coperture sanitarie o che non riescono a cogliere appieno l’importanza di pensare con largo anticipo a tali garanzie.
Anche nell’ambito del digitale il ruolo degli agenti non è secondario. Se il digitale è ormai una costante della nostra vita e in campo sanitario si parla sempre di più di e-health e di servizi di telemedicina, telecontrollo, auto check up e wellness tracking con vantaggi considerevoli per il paziente, il ruolo dell’Agente non può venire meno: da una parte infatti può realizzare una forte sensibilizzazione e consulenza di alto livello; dall’altro può contribuire, insieme alle autorità di vigilanza, alla trasparenza massima dei dati raccolti per scongiurare lesioni dell’identità del cliente, ma, allo stesso tempo, evitare che le compagnie attraverso i big data selezionino i clienti “migliori” a scapito dei soggetti “meno attraenti”.
Verrebbe meno uno dei principi cardine del mondo assicurativo: quello della mutualità.
Ed è qui che noi, come associazione di categoria, ci dovremo battere come il garante degli interessi della categoria e dei nostri clienti.
Buona lettura a tutti!
Rosario Palermo
Componente di Giunta
ANAPA Rete ImpresAgenzia
INTERMEDIA CHANNEL
Rc auto, ANAPA in prima linea contro le truffe online
INSURANCE TRADE
Polizze false, Anapa propone all’Ivass un tavolo a tutela del consumatore
ASSINEWS
ANA 2003: Anapa lancia un appello all’unità per il confronto con ANIA
INSURANCE TRADE
Ania, fare sistema per rilanciare la crescita
ASSINEWS
Assicurazioni al patto di governo
ASSINEWS
Riassetto organizzativo e nuove nomine all’Ivass
ASSINEWS
Come le tecnologie spaziali fanno progredire il settore assicurativo
INSURANCE TRADE
Mitigare i rischi del climate change
INSURANCE DAILY
Iorp II e polizze collettive: un volano per i fondi pensione
INSURANCE DAILY
Italiani schiavi dello smartphone anche al volante