ANAPA Associazione Nazionale Agenti Professionisti di Assicurazione

Opinione della settimanaL'OPINIONE DELLA SETTIMANA di Roberto Arena: IL BANDOLO DELLA MATASSA

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L'OPINIONE DELLA SETTIMANA di Roberto Arena

IL BANDOLO DELLA MATASSA

Cari colleghi,ancora una volta mi ritrovo a scrivere un pensiero sulla nostra associazione o meglio, sulla nostra categoria. Mi chiedo spesso quale ne sia l’utilità. Vorrei servisse a qualcosa, ma non ne sono certo. Così come mi chiedo che cosa si possa fare per coinvolgere maggiormente i colleghi ad interessarsi delle nostre questioni. Abbiamo la convinzione, in molti, che pochi tra noi abbiano la passione per occuparsi delle cose altrui e tutelare gli interessi della categoria, spesso anche per contrastare le derive di chi sempre più provocatoriamente e reiteratamente, ritiene di avere tutte le verità e di essere l’unico ad esprimere un pensiero compiuto. Purtroppo per tutti, non è così. Come in ogni altro spaccato della società, anche tra gli agenti di assicurazioni ci sono visioni eterogenee su come affrontare la professione, il futuro, l’evoluzione necessaria del ruolo che non può più essere quello di anni fa e quindi con quali modi e mezzi confrontarsi con il mondo delle Compagnie che affidano i mandati e con le Istituzioni.Il settore è caratterizzato negli ultimi anni anche da vari attori esterni, società di formazione, riviste di informazione, università che si occupano di noi e del nostro business proponendo studi, indagini, riflessioni corali e, in qualche caso, anche ricette. Probabilmente questo grande interesse scaturisce dal fatto che, nonostante tutto e tutti, il nostro mondo rappresenta un importante bacino di utenza per fare affari.Frequentando i diversi convegni o momenti di aggregazione proposti dalle associazioni di categoria, si scopre però che le facce sono tendenzialmente sempre quelle. Bisogna trovare il bandolo della matassa.Cari amici che leggete quest’articolo (sempre i soliti), come facciamo ad interessare una platea più vasta? Quando abbiamo fondato ANAPA, un gruppo di 11 presidenti di Gruppo Agenti, nell’ormai lontano 2012, la volontà era di coinvolgere i colleghi grazie all’impegno di quel nucleo iniziale e di numerosi altri presidenti di Gruppo che, visto il ruolo, avrebbero potuto e dovuto veicolare le informazioni a tutti i loro associati che molto spesso non aderiscono ad associazioni nazionali, spesso, diciamolo pure serenamente, perché scoccia molto dover versare una quota di iscrizione. Eppure le associazioni di categoria servono eccome. Sono necessarie a tutelare tanto i singoli quanto i gruppi e i loro Presidenti. Ma quando tutto va bene, come diceva la Madama Marchesa, la memoria è più debole e si preferisce lasciare a pochi appassionati il ruolo di darsi da fare, di lavorare, di pensare, salvo poi concedersi la possibilità di criticare il loro operato quando le problematiche colpiscono il singolo.Attenzione a cavalcare continuamente l’antisistema, aiuta nello sfogo quotidiano, ma non costruisce nulla di buono per il futuro. Non si può dimenticare quanto bene faccia l’esistenza di un Ente Bilaterale come E.N.B.Ass., che ha visto la nascita con notevole ritardo e difficoltà per la volontà di pochi che hanno messo sempre il bastone tra le ruote e che credono di essere sempre i più rappresentativi; non si può dimenticare che abbiamo perduto, sì perduto, grandi somme personali nel nostro Fondo Pensione Agenti e più ancora abbiamo rinunciato ad una grande iniezione di liquidità di ben 25 milioni di euro da parte di ANIA per sanare la posizione pregressa e a nuove somme per gli anni a venire, sempre per la poca perspicacia di qualcuno; non si può dimenticare il costo che ricade sui singoli colleghi che si sono fidati delle lusinghe delle “sirene” che hanno ammaliato le persone proponendo un nuovo contratto per i dipendenti con sindacati che non avevano tra i propri iscritti impiegate/i di agenzie assicurative. Era inevitabile che le aule di Tribunale certificassero la faziosità di tali contratti ribaltando i costi sugli Agenti.Cari amici, c’è la necessità di alzare il livello di partecipazione e confronto: solo così faremo il bene per la categoria e per noi stessi. Diffidate da chi esprime sempre e solo arroganza, presuntuosità, presunzione e vive da anni solo per attaccare un falso nemico, che ha voluto invece semplicemente dimostrare che esiste, senza ombra di dubbio, un’altra verità e un altro modo di confrontarsi più politico, più costruttivo, ma pur sempre determinato e volenteroso di raggiungere risultati reali e non auspicati per la categoria. Aiutateci a diffondere queste informazioni, condividete le notizie sui vostri social, chiamate qualche collega ed invitatelo a farsi parte attiva anche per la categoria, aiutateci a spiegare il valore di dare il proprio contributo ad una associazione di categoria, che noi auspichiamo sia ANAPA Rete ImpresAgenzia, ma con rispetto di qualunque pensiero confermiamo possa essere anche ad altre.Però, amici, iscriviamoci! Non rimaniamo in disparte, perché la nostra professione merita attenzione e rispetto da tutti i protagonisti che l’hanno abbracciata; merita supporto da tutti, ogni quota è utile per consentire all’associazione di crescere e di aumentare le tutele per la categoria.Buona lettura!Roberto ArenaVice Presidente NazionaleANAPA Rete ImpresAgenzia

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