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Opinione della settimanaL'OPINIONE DELLA SETTIMANA di Erik Somaschini: CONSULENTI O DISTRIBUTORI DI POLIZZE?

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L'OPINIONE DELLA SETTIMANA di Erik Somaschini


CONSULENTI O DISTRIBUTORI DI POLIZZE?





 Cari colleghi,

in conseguenza delle direttive europee e dei regolamenti attuativi, l’industria assicurativa italiana ha profondamente ridisegnato processi e prodotti nel corso dell’ultimo decennio. A ciò va sommata la peggior crisi economica del dopoguerra, che ha colpito in particolare famiglie e piccole imprese ed un mercato in contrazione, anche per effetti di nuovi player.

D’altra parte, l’arretramento dello Stato nel Welfare sta offrendo interessanti opportunità. In generale, il mercato ha reagito con un allargamento delle soluzioni assicurative, ma a ciò non ha corrisposto una crescita della spesa assicurativa. L’industria assicurativa, forse, non ha considerato che a fronte di crescenti esigenze di protezione e sicurezza, sia corrisposta una forte riduzione del potere di acquisto (in particolare della classe media, asse portante del modello italiano) delle famiglie.

Obiettivamente non rilevo altri settori in cui l’offerta, in un Paese dalle esigenze così variegate, sia indistinta nelle proprie soluzioni e dove le stesse reti distributive rispecchiano questa uniformità. Ci siamo evoluti in modo importante a livello di tecnica assicurativa (i risultati tecnici delle compagnie lo dimostrano ampiamente), ma abbiamo forse tralasciato gli aspetti commerciali.

In questo contesto, i clienti desiderano confrontarsi con un distributore che aiuti ad orientarsi nella gamma delle polizze modulari e preconfezionate offerte, o prediligono un consulente professionale che configuri soluzioni personalizzate ed offra servizi consulenziali oltre alle soluzioni strettamente assicurative?

In altri ambiti, come nel banking e nell’automotive, i servizi ed i prodotti "non core" sono stati fortemente apprezzati dai consumatori e spesso hanno determinato la sopravvivenza degli stessi intermediari, a volte diventati veri e propri punti di riferimento per i clienti, oltre che per il settore originario che li caratterizzava.

Credo che entrambi questi modelli potrebbero essere validi, si tratterà di fare delle scelte in base alle caratteristiche della propria azienda, dei partners e soprattutto della propria clientela di riferimento.

Auspico che il nostro prossimo Congresso sia occasione di confronto plurale, nel quale potremo individuare insieme percorsi, anche differenti, che possano garantire futuro e prosperità alla categoria, superando inutili e deleteri personalismi, per ritrovare una nuova maturità della rappresentanza agenziale che sia più forte, autorevole, visionaria ed inclusiva, che proponga soluzioni e che non sia relegata ad un ruolo di resistenza.

La situazione politica europea sta cambiando ed a maggio avremo l’occasione di essere protagonisti del nostro futuro, tale contesto dimostra che insieme, anche le sfide apparentemente irraggiungibili, si possono vincere.

Vi aspetto a Roma e Vi auguro buon lavoro!

Erik Somaschini
Componente di Giunta
ANAPA Rete ImpresAgenzia





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