ANAPA Associazione Nazionale Agenti Professionisti di Assicurazione

Dicono di noiFondo pensione Agenti, nulla di fatto dal vertice tra il CdA e i delegati vicini ad ANAPA

  • Condividi

Per l’associazione di categoria degli agenti il colloquio di ieri, definito «anomalo e irrituale»,  non ha portato «a nulla di fatto». E si aspettano ancora le risposte ai cinque quesiti proposti.

«È stato un incontro interlocutorio che non ha portato a nulla di fatto». È questa la posizione espressa dai cinque delegati della lista Insieme per il cambiamento, vicina ad Anapa Rete ImpresAgenzia, al termine dell’incontro con il consiglio di amministrazione del Fondo pensione agenti, avvenuto ieri a Roma. Un incontro che è stato definito, in una nota, da Anapa «anomalo e irrituale, in quanto ha visto la presenza soltanto dei delegati di Insieme per il cambiamento e non l’intera assemblea dei delegati di Fonage».

«Attendiamo ancora le risposte pubbliche alle cinque domande che Anapa Rete ImpresAgenzia ha posto formalmente a Fonage», ha commentato Pasquale Laera (nella foto), delegato eletto nella lista Insieme per il cambiamento, nonché membro della giunta esecutiva di Anapa, presente all’incontro. «Non si tratta, come è stato sostenuto erroneamente, di quesiti strumentali, ma di una richiesta di trasparenza e chiarezza nell’interesse di tutti gli Agenti di assicurazione iscritti al Fondo».

Secondo quanto si legge nella nota di Anapa, «la riunione, durata circa un paio d’ore, che ha visto la partecipazione del presidente di Fonage, Francesco Libutti e dei vicepresidenti, Stella Aiello e Franco Ellena, in rappresentanza dell’Ania, non ha però risolto i dubbi espressi nei cinque quesiti e le risposte, che sono attese dal 2014, non sono ancora arrivate».

«Fin da subito abbiamo chiesto che le risposte alle domande di Anapa fossero fornite ad Anapa stessa, non ad altri», ha precisato Laera. «Non capiamo per quale ragione non siano stati convocati i vertici di Anapa. Dal canto nostro abbiamo accolto l’invito di Fonage per rispetto verso l’istituzione e soprattutto per tutti gli agenti iscritti al Fondo (attivi, pensionati ed eredi), che hanno subìto la falcidia dei loro risparmi del 40% medio, a causa del commissariamento, che abbiamo il dovere di rappresentare. Crediamo che Fonage dovrebbe comunicare direttamente con i propri aderenti, diventando davvero quella “casa di vetro” che noi vorremmo che fosse»(fs)

© RIPRODUZIONE RISERVATA