ANAPA Associazione Nazionale Agenti Professionisti di Assicurazione

Dicono di noiIDD, ANAPA Rete ImpresAgenzia: «No alla trasparenza totale delle provvigioni»

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Il monito dell’associazione di categoria degli agenti professionisti di assicurazione, guidata da Vincenzo Cirasola: «Soddisfatti dei risultati ottenuti nelle Commissioni, ma la trasparenza totale sulle provvigioni e incentivi possono avere gravi ricadute sul futuro degli agenti»

Soddisfazione per alcuni risultati raggiunti, “ma preoccupazione per le criticità ancora irrisolte che potrebbero avere ripercussioni sull’attività degli agenti di assicurazione”. È questo il sentimento che ANAPA Rete ImpresAgenzia esprime riguardo l’iter parlamentare dello schema di Decreto Legislativo (AG007) per la discussione del decreto per la trasposizione dell’IDD, che ha ricevuto il parere favorevole di entrambe le Commissioni Speciali (pur se con qualche distinguo ed in alcune parti subordinato a qualche condizione).

I parlamentari di tutte le forze politiche, spiegano dall’associazione di categoria degli agenti professionisti di assicurazione, “sono stati molto disponibili e hanno ascoltato con attenzione l’audizione del presidente di ANAPA Vincenzo Cirasola, lo scorso 23 aprile nonché gli interventi durante i lavori dell’esame” e il 10 maggio scorso hanno approvato i pareri redatti e sottoscritti dal senatore Daniele Pesco (Movimento 5 Stelle) e dall’onorevole Massimo Bitonci (Lega) rispettivamente relatori delle Commissioni Speciali del Senato e della Camera.

ANAPA Rete ImpresAgenzia, coadiuvata da Confcommercio, sottolinea come siano state recepite le istanze che l’associazione “ha rappresentato, senza urlare, ma con concretezza e pragmatismo per difendere gli interessi di tutti gli agenti di assicurazione e massimizzare l’efficacia dei propri interventi, sia in audizione sia con l’invio di documenti a supporto delle proprie tesi”.

«Nell’esprimere soddisfazione per i risultati finora raggiunti – ha commentato Cirasola – sottolineiamo come entrambi i rami del Parlamento abbiano espresso al Governo quale “condizione” per il parere favorevole, la soppressione dell’obbligo di versamento dei premi direttamente sui conti delle imprese di assicurazione e abbiano reintrodotto la facoltà della fideiussione bancaria da parte degli agenti in alternativa al conto separato».

Non solo. Anche l’introduzione di scale numeriche progressive per la valutazione del rischio di un singolo prodotto assicurativo, è venuta meno nella proposta del Senato ed è rimasta in quella della Camera come semplice «osservazione».

Nonostante questi buoni risultati raggiunti, secondo ANAPA ci sono ancora alcuni aspetti che destano qualche preoccupazione.

«Purtroppo – prosegue Cirasola – nel corso dei lavori parlamentari è emersa la richiesta da parte di un altro sindacato degli intermediari di inserire “l’imparzialità” tra gli obblighi generali di comportamento. Siamo intervenuti con fermezza evidenziandone l’incompatibilità logica, prima che giuridica, tra il concetto di “imparzialità” e il ruolo di parte contrattuale dell’agente. Le argomentazioni da noi prospettate, condivise anche dal MEF, hanno avuto come esito la positiva riformulazione del concetto di “imparzialità” con quello più razionale di “equità e trasparenza”, assai più confacenti alla nostra attività di intermediari e non di “arbitri”».

Aver richiesto di porre l’imparzialità come obbligo di comportamento “ha avuto, però, la conseguenza di condizionare il parere favorevole del Senato al suggerimento dell’introduzione di una “trasparenza totale” delle provvigioni e degli incentivi percepiti dagli intermediari. In commissione della Camera, invece, grazie al decisivo e determinato intervento di ANAPA, tale suggerimento, è stato stralciato”.

«Se la trasparenza delle provvigioni dovesse rimanere nel testo definitivo – ha evidenziato Cirasola – dopo aver scongiurato il pericolo di un decreto “ammazza – agenti”, come l’ha definito l’altra organizzazione di categoria, ora ben potremmo parlare di un intervento, da parte della stessa organizzazione di “suicida – agenti”».

ANAPA Rete ImpresAgenzia sottolinea infine come, ancora una volta, “sia necessario mantenere un atteggiamento di confronto e non di scontro con tutte le istituzioni, visto che in primis, toccherà al Governo, che proprio oggi si riunirà per la stesura definitiva e l’approvazione del decreto e successivamente sarà l’IVASS a regolamentare gli aspetti di loro competenza e stabilire la portata dei principi espressi dal parlamento”.

«Per quel che ci riguarda – ha concluso Cirasola – il cammino non è ancora terminato e per questo motivo ieri abbiamo inviato, in forma congiunta alle associazioni dei Broker, AIBA ed ACB, una nuova lettera al MISE, per ribadire le nostre osservazioni affinché la trasposizione non riporti degli aspetti critici per gli intermediari. Per questo preferiamo non ancora cantare vittoria, ma considerarci solo alla fine di un primo round».

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