ANAPA Associazione Nazionale Agenti Professionisti di Assicurazione

Dicono di noiGli Agenti/Resilienti, ecco il “vaccino” contro la crisi covid

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Gli intermediari, come ha ribadito il presidente di ANAPA e del Ga-Gi, Vincenzo Cirasola, alla tavola rotonda «The future of Insurance: sostenibilità, innovazione e internazionalizzazione» organizzata dal CeTIF, nella più grave crisi dal dopoguerra non solo hanno saputo agire, ma anche reagire, contribuendo a far quadrare i bilanci delle Compagnie. Ma ora è già tempo di guardare al futuro, con un occhio di riguardo per i giovani

3 dicembre 2020 – Ieri mattina il presidente di ANAPA Rete ImpresAgenzia e del Ga-Gi, Gruppo Agenti Generali Italia, Vincenzo Cirasola, ha partecipato tra relatori alla tavola rotonda online «The future of Insurance: sostenibilità, innovazione e internazionalizzazione», organizzata dal CeTIF dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, con l’introduzione della prof.ssa Frigerio e gli interventi del dr. Guidoni (ANIA) – prof. Floreani (Univ. Cattolica), dr.ssa Pizzini e dr.ssa Balagani (Unipolsai). Il dr. Cirasola ha, innanzi tutto, ringraziato il CeTIF – con il quale collabora già da diversi anni – per avergli proposto una docenza presso il master post-laurea magistrale organizzato presso l’Università Cattolica che ha lo stesso titolo della tavola rotonda: «Una considerazione di stima professionale e del ruolo sociale di noi agenti – ha detto Cirasola – che ho molto apprezzato soprattutto perché ho sempre voluto trasmettere il mio entusiasmo ai giovani, così come ho fatto con i miei figli, che hanno intrapreso il mio stesso percorso professionale».Il presidente di ANAPA e Ga-Gi ha poi posto l’accento sulla grave crisi causata dalla pandemia da nuovo coronavirus, la più grave emergenza dalla fine della Seconda guerra mondiale, sottolineando come gli agenti di assicurazione abbiano saputo reagire con il lavoro, la dedizione e un’attenzione al cliente che non è mancata nemmeno nei momenti più difficili. «Credo – ha spiegato Cirasola – che oggi più che agenti dovremmo chiamarci “resilienti” e che in futuro lo dovremo essere ancora di più, specie per le conseguenze di una pandemia che si teme durerà ancora a lungo».Non è mancato però, come è nello stile dello stesso Cirasola, un appello all’ottimismo della volontà, perché senza ottimismo e senza voglia di raggiungere i traguardi non si va da nessuna parte. «Il mondo assicurativo – ha proseguito Cirasola – è alle prese che numerose sfide, prima fra tutte quella della digitalizzazione. Ma resto convinto della centralità del ruolo degli intermediari, proprio come dimostrato in questo tempo di pandemia, e soprattutto che occorre sfruttare tutte le opportunità di un mercato che, auto a parte, offre numerose chance di business, essendo l’Italia un Paese storicamente sotto assicurato».«Per questo – ha concluso Cirasola – ai giovani dico che il mondo assicurativo offre grandi occasioni di lavoro, ma anche di crescita umana e professionale: occorre però crederci, impegnarsi, intercettare innovazione e cambiamento e soprattutto metterci il più prezioso degli ingredienti: la passione e l’entusiasmo, alleati intangibili, ma assai potenti per chi svolge un lavoro mercantile, come l’agente di assicurazione professionista».Marco Traverso