ANAPA Associazione Nazionale Agenti Professionisti di Assicurazione

Dicono di noiFonage risponde ad Anapa, il 2017 sarà l’anno cruciale

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FPA - Fondo Pensione Agenti

(di Federica Pezzatti – Plus24)

Il Cda sta valutando la vicenda Agenim. I nuovi consiglieri dell’Srl immobiliare rinunciano ai compensi

«È in corso la valutazione dei fatti e delle circostanze, nell’interesse del fondo a conclusione della quale, e solo dopo aver ascoltato anche le persone interessate, saranno rese note le relative risultanze». Questa è la risposta che il Cda di Fonage fornisce a seguito delle notizie pubblicate da «Plus24» in esclusiva due sabati fa. Fatti che emergevano dalla relazione redatta dallo studio del commissario Ermanno Martinetto e che mettevano in luce la gestione poco professionale della componente immobiliare e una gestione allegra dei rimborsi spese (tanto che il commissario stesso ha chiesto il risarcimento dei danni ad alcuni ex amministrazione di Agenim, la srl partecipata al 99% da Fonage). Insomma per ora il Cda del fondo pensione degli agenti assicurativi non si sbilancia su questo punto e non dice se proseguirà l’azione risarcitoria cominciata dal commissario.

Risponde però, a suo modo, a 16 delle 17 domande (Faq) che Anapa Rete ImpresAgenzia (l’associazione di Agenti assicurativi antagonista allo Sna, sindacato che siede nel Cda del Fondo) aveva pubblicato nei mesi scorsi. Si va dai motivi del commissariamento, alla capacità del fondo di restare in equilibrio anche in futuro. E su questo punto Fonage rassicura «il piano di riequilibrio si basa su ipotesi prudenziali della Covip. Eventuali scostamenti rispetto al piano di riequilibrio potranno essere anche in eccesso, tanto è vero che il bilancio tecnico al 31 dicembre 2015, mostra un netto miglioramento del saldo tecnico che risulta in attivo per 42 milioni di euro». Domande anche su cosa potrà accedere se le richieste di trasferimenti e riscatti saranno superiori al 30%. Tutti quesiti che sono stati pubblicati con relativa risposta anche sulle pagine web di Fonage.

Dopo 18 mesi di commissariamento si apre infatti un periodo cruciale per il fondo pensione nel quale è molto importante la comunicazione mediatica per orientare gli iscritti: è opinione di molti infatti che il 2017 sarà l’anno della verità che permetterà di capire se gli agenti continueranno a versare o se invece saranno attirati dal canto delle sirene delle proprie mandanti pronte a cercare soluzioni in sede di trattativa aziendale, nonostante gli svantaggi oggettivi.

Dopo il primo Cda post commissariamento del 25 novembre, il fondo esce allo scoperto anche con un comunicato dove spiega che il piano di riequilibrio predisposto dal commissario ha azzerato il disavanzo, riportando il Fonage ad una situazione di “duratura solidità”.

«Anche dopo le riduzioni delle prestazioni decise dal commissario, il fondo pensione continua a garantire agli iscritti una prestazione pensionistica superiore a quella realizzabile con qualsiasi altra forma pensionistica complementare offerta oggi dal mercato, grazie anche al raddoppio, a carico delle compagnie mandanti, del contributo versato dall’agente», spiegano dal fondo. Dove precisano anche che le operazioni di riscatto e di trasferimento delle posizioni ad altre forme pensionistiche complementari comportano forti penalizzazioni, (riduzione di un ulteriore 25% del capitale della prestazione ordinaria maturata, in aggiunta ai tagli già praticati, nonché la perdita della quota di contributo versata dalla compagnia (circa 1.500 euro annui). «La permanenza nel fondo, viceversa, consente l’ottimizzazione dell’investimento previdenziale, oltre alla possibilità di beneficiare di prestazioni accessorie quali le pensioni di invalidità e reversibilità», spiega il comunicato di Fonage. Quanto all’incremento dei compensi, come è noto, l’assemblea dei delegati aveva deliberato su proposta Ania un aumento degli emolumenti del collegio sindacale pari a 45mila euro. Il nuovo Cda ha deliberato, invece, la diminuzione del numero degli amministratori e dei sindaci dell’immobiliare Agenim srl, riducendo contestualmente i compensi per i sindaci. Inoltre, i nuovi consiglieri dell’immobiliare hanno rinunciato ai compensi per il nuovo incarico, con una riduzione dei costi di Agenim pari a 163mila euro l’anno.

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