ANAPA Associazione Nazionale Agenti Professionisti di Assicurazione

Rassegna stampaEditoriale e Rassegna Stampa Settimanale n. 36 del 23/10/2015

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LA NUOVA DIRETTIVA SULLA DISTRIBUZIONE ASSICURATIVA

 

Cari Agenti,

sono stato di recente a Bruxelles dove ho partecipato al workshop organizzato dal BIPAR (Federazione Europea degli Intermediari Assicurativi) sulla nuova direttiva sulla distribuzione assicurativa.

Sono stati due intensi giorni di lavoro, com’è nello stile del BIPAR, nel corso dei quali, insieme ad una settantina circa di colleghi in rappresentanza di 15 paesi europei e ad alcuni funzionari della Commissione Europea, ho avuto modo di confrontarmi e di discutere le nuove disposizioni normative in via di emanazione.

Tantissime le novità, su alcune delle quali sarà prioritario tenere alta la soglia dell’attenzione, in quanto, essendo la normativa di minima armonizzazione, molto spazio interpretativo sarà lasciato ai legislatori nazionali nel processo di implementazione (e non è escluso che l’applicazione di alcune disposizioni possa essere interpretata in maniera più restrittiva).

Ne citiamo solo alcune:

- l’ampliamento dello scopo della direttiva il cui ambito di applicazione si estende anche ai cosiddetti “distributori”, nella cui categoria rientrano le compagnie dirette, gli aggregatori e comparatori web, gli intermediari a titolo accessorio (di qui la modifica della stessa denominazione della direttiva che da direttiva sull’intermediazione assicurativa diventa direttiva sulla distribuzione assicurativa);

- l’esclusione dall’ambito di applicazione delle mere attività di presentazione;

- una nuova definizione di “consulenza” che si estende anche ai “distributori”;

- la possibilità che le procedure di registrazione presso le competenti Autorità di Vigilanza possano essere svolte dagli intermediari nei confronti di quelli a titolo accessorio e/o dalle stesse associazioni di categoria;

- la possibilità di introdurre procedure di registrazione online;

- l’estensione dei requisiti di professionalità e di capacità finanziaria a tutti i soggetti rientranti nell’ambito di applicazione;

- l’estensione degli obblighi di informativa contrattuale e delle norme sul conflitto di interesse e sulla trasparenza della remunerazione;

- l’introduzione di un documento standardizzato sull’informativa del prodotto (PID, Product Information Document);

- l’introduzione delle definizioni e delle procedure per svolgere le attività transfrontaliere sia in regime di libertà di stabilimento (FOE, Freedom of Establishment) che in regime di libertà di prestazione di servizi (FOS, Freedom of Services);

- una più puntuale definizione della “vendita abbinata” (cross-selling);

- le nuove norme sulla vigilanza sui prodotti e sui requisiti in materia di governance che si applicano ai soggetti che realizzano prodotti assicurativi (POG, Product oversight and governance);

- l’estensione delle norme sulle violazioni e sulle sanzioni;

- una specifica disciplina per l’intermediazione dei prodotti di investimento assicurativo (IBIPs, Investment-based Insurance Products).

Le prossime tappe verso l’implementazione prevedono la presumibile pubblicazione della direttiva sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea per la fine di febbraio 2016 e l’entrata in vigore nei venti giorni successivi.

Da quel momento gli stati membri avranno tempo due anni (2016-2018) per il recepimento della nuova direttiva negli ordinamenti interni.

E sarà proprio da quel momento che dovremo entrare in gioco, come rappresentanti del settore, per monitorare il processo legislativo e intervenire, laddove possibile e concesso, per garantire una più adeguata armonizzazione delle nuove disposizioni nel nostro ordinamento.

Buona lettura!Antonello GaldiConsulente GeneraleLeggi qui la rassegna stampa...