ANAPA Associazione Nazionale Agenti Professionisti di Assicurazione

Rassegna stampaEditoriale e rassegna stampa settimanale n.35 del 25/11/2016

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ACTA EST FABULA (LO SPETTACOLO È FINITO)Cari colleghi,appena terminata la lettura dell’articolo pubblicato il 19 novembre su Il Sole24ore, immediatamente mi è tornato in mente l’antico adagio “al peggio non c’è mai fine” e, in effetti, quanto descritto dal quotidiano finanziario rischia di rappresentare l’ennesimo colpo, speriamo non mortale, ricevuto dalla nostra categoria negli ultimi anni.Non bastavano anni di liti e divisioni in merito al salvataggio del nostro fondo pensione, non bastavano le diverse visioni in merito alla filosofia da seguire per l’eventuale rinnovo dell’ANA scaduto da ben 10 anni, non bastava lo stucchevole rimarcare ad ogni occasione su chi avesse il “divin” diritto di rappresentare la categoria.Adesso, dopo aver certificato all’onore del mondo la nostra incapacità di gestire il fondo pensione di categoria, dimostriamo, per il tramite delle 75 pagine inviate dal Commissario straordinario ad Ania, Sna e Covip, l’inidoneità perfino di controllare il viver quotidiano di una qualsiasi società iscritta alla Camera di Commercio.E a questo punto ci chiediamo: come potrà gestire un fondo che amministra oltre un miliardo di euro, un “soggetto” che non riesce a controllare la liceità di elementari attività quali il controllo dei rimborsi di chi, allegramente viaggiava ed acquistava a spese degli ignari agenti iscritti al fondo?E’ a dir poco sconcertante il continuo e rabbioso tentativo di attribuire ad altri colpe per altro proprie, dimenticandosi che il protrarsi di tale atteggiamento, al contrario, certifichi una imbarazzante incapacità ad affrontare le responsabilità che il ruolo impone.Troppo facile, cari colleghi, indicare in ANAPA la causa di tutti i mali, facile e financo umoristico il continuo costruire, con monacale pazienza, fantasiose cortine fumogene, onde evitare che il vaso di pandora rappresentato dalle proprie responsabilità venga finalmente aperto.ANAPA nel 2012 nacque proprio per questo motivo e da allora ha il merito di aver attirato sulla nostra categoria attenzioni un tempo impensabili. La nostra continua ricerca di verità e di trasparenza comincia a trovare impensabili alleati che, approfittando del colpevole silenzio di chi sapeva e colpevolmente tace, ci aiutano ad informare la categoria, adesso costretta dai tagli alle prestazioni imposti dal commissario straordinario a subire la perdita anche di quanto concesso dalle Compagnie, in cambio della nostra sofferta decisione di rinunciare all’esclusiva già a partire dal 2003.A questo punto ci pare doveroso porre alla vostra attenzione alcune domande:Chi sapeva, perché ha taciuto?Da quanto sapeva e perché nel mentre non ha mosso un dito?Se l’avesse fatto, probabilmente nessuno avrebbe letto l’imbarazzante articolo e, facendolo, avrebbe aiutato la categoria a mantenere quel poco di credibilità che ancora le rimane.Ora la nostra speranza è che vengano immediatamente presi i provvedimenti del caso, magari evitando, una volta tanto, di ricercare altrove ciò che certamente potrebbe, anzi dovrebbe, esser ricercato in casa propria.ANAPA Rete ImpresAgenzia farà quanto in suo potere per difendere, sostenere e accompagnare la categoria in questa difficile fase, lasciando ad altri supponenza, boria e rabbia, tipici di chi ha poco da dire e nulla da costruire.Ad maiora!Buona lettura!Enrico Ulivierivice-presidente
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