ANAPA Associazione Nazionale Agenti Professionisti di Assicurazione

Rassegna stampaEditoriale e rassegna stampa settimanale n. 33 del 27/10/2017 di ANAPA Rete ImpresAgenzia

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…PRONTI, PARTENZA: VIA!Cari colleghi,il 24 ottobre 2017 alle 8:30 migliaia di ragazze e ragazzi, ma anche donne e uomini si sono presentati alla Fiera di Roma Fiumicino per sostenere l’esame di abilitazione alla professione assicurativa. I numeri sono impressionanti; circa 6000 candidati arrivati da tutta Italia erano in fila agli ingressi dei vari padiglioni con la speranza che la mattinata passasse in fretta, appesantiti dalla fatica degli ultimi mesi di studio e speranzosi che questa volta le domande non fossero così difficili come lo sono state nelle precedenti edizioni. Probabilmente qualcuno avrà anche messo un “santino” in tasca, avendo già provato tre o quattro volte.Basta andare a rileggere i numeri della sezione 2016 per rendersi conto che ben il 75% dei partecipanti non ha superato l’esame. Forse non hanno studiato abbastanza? Forse i candidati non hanno niente da fare che andare a Roma a vedere l’aeroporto di Fiumicino?Mi sono personalmente cimentato con uno dei test degli anni scorsi e devo dire con sincerità che, nonostante l’esperienza aiuti, su diverse domande mi sono trovato in difficoltà; non tanto per la conoscenza dell’argomento, ma quanto, piuttosto, per il fatto che i quesiti, per come sono posti, talvolta sembrano voler accertare più la capacità “dietrologica” del candidato che non la conoscenza della materia.Comunque credo che su una cosa siamo tutti d’accordo: alla luce di questi numeri ci sono ancora tante persone che vedono nella professione assicurativa un’opportunità per il proprio futuro. D’altronde viviamo in un paese in cui la sotto-assicurazione lascia intravedere ampi margini di crescita per il settore (almeno in alcune aree) con possibili importanti risvolti occupazionali ai vari livelli (pensiamo ad esempio agli attuali dati sulla disoccupazione giovanile).Ma allora se siamo di fronte da un lato ad un mercato assicurativo dal potenziale elevato (ripresa economica permettendo) e dall’altro ad una forte richiesta di ingresso da parte di nuovi operatori, come mai il Regolatore indice una sola sessione d’esame all’anno (anche a fatica) e peraltro così selettiva? Probabilmente non siamo molto lontani dalla realtà se pensiamo che la visione del regolatore sia di un futuro con meno agenti e broker, ma con più operatori delle banche e di poste. Sono sempre di più e continuano tranquillamente a proporre, a volte con metodi commerciali discutibili, le polizze ai nostri clienti che vanno a rinnovare il fido oppure a prelevare la pensione o a pagare le bollette.Su questo tema mi auguro che qualcuno si interroghi cercando di proporre delle soluzioni nell’interesse della categoria, anche in vista della famosa IDD.Purtroppo sembra di cogliere, con tristezza, che l’unica preoccupazione oggi sia quella di dimostrare di essere sempre e comunque i più numerosi e i più bravi di tutti, pensionati compresi, ma nel frattempo il mondo va avanti e noi continuiamo ad essere una categoria divisa che rischia di contare sempre meno rispetto alle importanti sfide che si profilano all’orizzonte… un orizzonte neanche tanto lontano (come diceva un cantautore italiano).Buona lettura!Renzo Di LizioComponente di GiuntaLeggi qui la rassegna stampa settimanale...