ANAPA Associazione Nazionale Agenti Professionisti di Assicurazione
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Rassegna stampaEditoriale e Rassegna Stampa Settimanale n. 3 del 5/02/2016

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LASCIAMO I MULINI A VENTO A CHI VUOLE COMBATTERLICari colleghi,Muore la piccola agenzia. Con questo allarmante messaggio la cui spiegazione è nel resto del lavoro che vi invitiamo a leggere con attenzione, si apre l’articolo che trovate in primo piano su questa rassegna stampa, a commento e sintesi dell’impegnativo lavoro di analisi dei questionari redatti da un campione di 1500 agenti italiani sul tema di attualità dell’avvento dell’era digitale nelle nostre Agenzie. CETIF è noto a tutti coloro che hanno un minimo di conoscenza del nostro settore, come un istituto di ricerca prestigioso e autorevole, socio fondatore del FIT, l’associazione europea dei centri di ricerca sulla finanza e l’information tecnology, che ha tra i propri partner anche ANAPA - Rete ImpresAgenzia,  che si onora di avere  la presenza del proprio Presidente Nazionale quale membro effettivo del "comitato di programma-divisione assicurazioni" insieme ad altre prestigiose personalità del comparto assicurativo.Dall’analisi dei questionari, alla cui diffusione hanno contribuito con lungimiranza diversi Gruppi Agenti aderenti ad ANAPA, emerge con chiarezza che l’intermediario di oggi, anche chi guida ancora agenzie di piccole dimensioni o con portafogli concentrati solo su alcuni rami, spesso uno solo, si rivolge sempre di più al digitale ed è presente sui social network perché inizia a scoprirne le potenzialità e l’utilità, e comprende che è uno strumento per tenere uno stretto contatto con il cliente, conoscerlo meglio, studiarne i comportamenti di acquisto e cercare di arrivare preparati al momento della vendita, unendo le abilità commerciali tradizionali con le novità dell’era digitale. E per fare questo c’è una continua ricerca di collaboratori “nativi digitali”, oltre che di formazione delle risorse esistenti che, per traghettarci nella nuova era, devono saper usare tali tecnologie e strumenti per sfruttare al meglio le informazioni raccolte e per realizzare un contatto costante, quasi quotidiano con il cliente, aiutandolo nella scelta del prodotto, andando oltre la semplicistica e sterile logica del prezzo più basso.Sempre meno diffidenza e sempre più interesse per strumenti che sino a ieri abbiamo visto come un pericolo e che oggi iniziamo a considerare se non altro come un supporto al nostro lavoro ma che domani potrebbero avere un maggior impatto anche diretto sul mercato delle assicurazioni.Basti pensare agli esperimenti di Google sull’auto che potrà muoversi senza l’ausilio del conducente, e tanti altri esempi. E’ necessario che la stessa innovazione tecnologica sia usata per cambiare le aree di profitto delle nostre agenzie, in modo che la programmazione del nostro lavoro porti l’interesse dei clienti verso altre esigenze di protezione, gestione di risparmio, tutela della salute e servizi avanzati di supporto ai non autosufficienti. Se è anche questa la strada che potrà aiutarci a stare sul mercato, a non esserne ai margini ma protagonisti, anche pretendendo la collaborazione, l’aiuto e l’interazione con le Compagnie che ben hanno presente l’importanza della nostra figura, dotiamoci di tutte le armi che possono farci vincere, studiamo quanto più possibile, rinnoviamoci mentalmente e andiamo avanti senza perdere di vista ciò che abbiamo fatto sino ad oggi e soprattutto… lasciamo i mulini a vento a chi vuole combatterli.Buona letturaGiovanni PuxedduPresidente Regione Sardegna
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