ANAPA Associazione Nazionale Agenti Professionisti di Assicurazione

Rassegna stampaEditoriale e Rassegna stampa settimanale n. 18 del 24/06/2016.

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L’AGENDA DEL BIPAR SI INTERROGA SU CAMBIAMENTI E SFIDECare colleghe, Cari colleghi,non avrei mai pensato che il termine “burocrazia” potesse risultare attraente. Invece la concretezza e la determinazione dei lavori del Bipar mi hanno costretto a cambiare idea.Nell’elegante cornice del Marriott Hotel di Praga, nei giorni 16 e 17 giugno, si è tenuto il General Annual Meeting del Bipar, l’incontro annuale dei rappresentanti delle associazioni nazionali di agenti e brokers.E’ stato interessante conoscere il mondo assicurativo d’oltralpe, proprio nei giorni in cui l’attenzione della stampa è puntata su Brexit o Bremain. E’ un contesto complesso, ma la fortuna di avere come autorevoli compagni di viaggio Paolo Iurasek, vice presidente, e Massimo Congiu, past president di ANAPA Rete Impresa Agenzia, mi ha facilitato moltissimo il compito anche dal punto di vista umano.Il dialogo tra le istituzioni europee che non risparmia affondi decisi e il guardare in faccia la realtà, è però prima di tutto “relazione”. Questo presupposto si è realizzato nell’atmosfera che abbiamo vissuto a Praga e contrasta con i contesti italiani, tesi a rompere, dirompere e polemizzare, agendo “contro” anziché agendo “per”. Quando fai guerra ad un paese vicino non puoi dimenticare che alla fine della guerra continuerà ad essere il paese confinante. La tua storia ti dice chi sei, le tue relazioni sono il tuo pane.Questa priorità della capacità relazionale è data dalla complessità del quadro generale del settore, con il legislatore che mette al centro il cliente (IDD) da un lato e dall’altro pone severi paletti all’operatività delle Compagnie (Solvency II), al fine di preservare la stabilità e la continuità del sistema. In questo contesto, ma mi sento di dire in ogni contesto, il dialogo è l’unica via e genera reali opportunità.Dopo i saluti istituzionali e la presentazione dei lavori degli ultimi mesi ad opera di Paul Carty, chairman della EU Committee, è intervenuto il primo importante ospite, Fausto Parente, direttore esecutivo dell’authority europea EIOPA, al quale è stata rivolta in modo amichevole ma provocatorio la domanda: “quando l’Authority smetterà di contribuire alla scrittura delle regole e inizierà a vigilare sul loro rispetto?” Questo concetto non smette di essere attuale dai tempi delle grida manzoniane.La risposta in realtà, non ha potuto non tener conto del fatto che sono molti i temi sui quali EIOPA è chiamata ad intervenire nei prossimi mesi, a partire dai Delegated Acts (DA) sulla IDD, agli standard tecnici per gli IPID (Insurance Product Information Document), all’adeguatezza e la reportistica verso i clienti con i riferimenti anche a Mifid II, ai confitti di interesse, alle informative precontrattuali diversificate, al livello di evidenza delle provvigioni, etc. Su tutti questi elementi, aleggia la TRASPARENZA che sarà sempre più una necessità ed un elemento fondante della fiducia che regge il sistema. Tuttavia sono già passati 6 dei 24 mesi nei quali le normative nazionali dovranno recepire e riscrivere i contenuti della IDD.E’ seguito l’intervento di Tom de Swaan, presidente del board di Zurich Insurance Group, che ha definito “moderna rivoluzione” la interconnettività, la gestione dei dati, come grande opportunità per il sistema e la “customers digitalisation”, riferendosi alla relazione tra compagnie/intermediari e clienti. Ha poi posto l’attenzione sui potenziali rischi connessi a questa nuova realtà: i cosiddetti cyber crime e il problema della protezione dei dati. Infine non ha mancato di chiarezza e coraggio, sottolineando che il mercato sceglierà quali competitors mantenere, quelli che sapranno adattarsi, e quali eliminare.Abile oratore Karel Van Hulle professore associato alla facoltà di “Economics and Business” della KU Leven e professore onorario sempre in “Economics and Business” dell’Università di Francofor-te. Nel suo intervento ha richiamato all’attenzione su Solvency II, che ha imposto alla Compagnie importanti revisioni e cambiamenti interni causando talvolta goffe dichiarazioni.A proposito di cambiamento Emmanuel Marill, head of financial services di Facebook France, in collegamento skype da Parigi, ha svolto il suo intervento sulle opportunità e le potenzialità dei sistemi di messaggistica e social netowrk come “facebook”, “whatsapp”, “messengers”, che sono ormai passati dall’essere SOCIAL a vere e proprie BUSINESS PLATFORM, interessando in alcuni casi ormai oltre 1 miliardo di utenze! In particolare ha evidenziato che Facebook non avrebbe interesse a competere con gli intermediari perché la sua mission è chiara: “fare del mondo un posto più aperto e connesso” e noi lo speriamo vivamente. E’ stato molto coinvolgente anche l’intervento del collega Massimo Congiu, che ha presentato in commissione agenti un lavoro sull’immagine dell’agente professionista di assicurazione in Italia, dove ha sottolineato l’importanza e la centralità del canale agenziale sul mercato italiano, le nuove opportunità di business basate sul welfare e l’importanza della stretta di mano col cliente, insostituibile sigillo della fiducia che è alla base della relazione.I presupposti per cogliere il cambiamento e le future sfide sono state il prodotto di questo General Annual Meeting che ha dettato i tempi e i contenuti dei prossimi impegni del Bipar, un’organizzazione che cura con grande attenzione ed efficacia gli interessi degli intermediari assicurativi. E' stato bello esserne parte.Buona lettura!Alberto Tartaglione Delegato al Bipar di ANAPA Rete Impresa Agenzia
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