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Dicono di noiANAPA Rete ImpresAgenzia, nominata la nuova Giunta Esecutiva

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La priorità, espressa anche dal primo Consiglio direttivo post-congressuale, è quella di convocare al più presto il tavolo con ANIA, per riprendere la trattativa per il rinnovo del contratto Imprese-Agenti, scaduto ormai da dodici anni

Sì è riunito nella giornata di ieri, giovedì 29 novembre, il primo Consiglio direttivo operativo di ANAPA Rete ImpresAgenzia, dopo il 2° Congresso ordinario nazionale dello scorso 14 novembre, nel quale Vincenzo Cirasola è stato confermato presidente dell’associazione.

Il primo punto all’ordine del giorno del Consiglio direttivo è stato rappresentato dalla nomina, da parte del presidente, della nuova Giunta Esecutiva Nazionale, composta (oltre che da Cirasola) dai due vice presidenti Paolo Iurasek (UnipolSai) e Roberto Arena(Vittoria), dal segretario generale Michele Poccianti (Generali) e dai componenti della Giunta Giovanni Trotta (Allianz), Renzo Di Lizio (ITAS), Federico Serrao(Generali), Pasquale Laera (Allianz); Martina Minella (Reale Mutua), Michele Mainolfi(Zurich), Stefano Maestri Accesi (Generali) e Rosario Palermo (AXA).

Dopo la nomina della Giunta e l’assegnazione delle deleghe si è aperto il dibattito, nel corso del quale sono emersi gli obiettivi primari sui quali si concentrerà l’azione di ANAPA nel corso del prossimo mandato. In primis, hanno spiegato dall’associazione di categoria, la ripresa della negoziazione con ANIA per il rinnovo dell’ANA 2003, scaduto ormai nel 2006, concentrandosi soprattutto su due aspetti dell’accordo: la riforma dell’istituto della rivalsa – “ritenuto obsoleto e la cui rivisitazione richiede un’immediata urgenza” – e la contribuzione della quota delle imprese al Fondo Pensione Agenti, “che vista l’evoluzione degli ultimi anni ha permesso alle imprese di risparmiare 25 milioni dal salvataggio”.

I nuovi vertici di ANAPA hanno poi commentato il disegno di legge – “presentato da un parlamentare di “Fratelli d’Italia”, partito dell’opposizione, accolto col plauso e entusiasmo dai vertici dello SNA” – incentrato sul futuro della figura dell’agente di assicurazione, esprimendo “numerose perplessità e serie criticità sulla relativa attuazione poiché andrebbe a modificare sostanzialmente l’attuale sistema distributivo del nostro paese, inficiando l’operatività della maggior parte degli agenti, visto che il 75% è costituita da agenti monomandari e il 25% da plurimandatari. La disdettabilità annuale delle polizze, comporterebbe ricadute economiche importanti sulla remunerazione degli oltre 200mila intermediari iscritti alla sezione “E” del RUI”.

«Sono soddisfatto dell’inizio di questo nuovo mandato – ha spiegato Cirasola – e del grande entusiasmo e della disponibilità dimostrata dai colleghi. Così come sono fiducioso che si possa convocare al più presto un tavolo con ANIA per il rinnovo dell’Accordo Nazionale Agenti, da me sollecitato nella relazione al Congresso e sul quale la presidente Maria Bianca Farina ha espresso pubblicamente, nel suo intervento, la disponibilità a riaprire una stagione di dialogo e di confronto».

«Non nascondo però la preoccupazione – ha poi aggiunto il presidente di ANAPA – per il fatto che l’altro sindacato di categoria, in maniera unilaterale e senza nessun confronto o azione comune, ha sostenuto una proposta di legge che, andrebbe a modificare il codice civile in materia di assicurazioni e che, a nostro avviso, presenta numerose criticità per il futuro degli agenti di assicurazione e degli intermediari iscritti alla sezione “E” del RUI, che andrebbero valutate e ponderate attentamente». Cirasola ha poi aggiunto di trovare l’atteggiamento di SNA «incongruente e incoerente, in quanto invece di preoccuparsi di negoziare l’accordo collettivo di primo livello, impresa-agenti, sceglie di sostenere un provvedimento che andrebbe ad agire sulla norma primaria, in contrasto con i recenti regolamenti IVASS che hanno recepito la IDD e ignorando che il nostro interlocutore principale è ANIA».

«Auspichiamo – ha concluso il presidente di ANAPA – che la convocazione del tavolo possa avvenire in tempi rapidi e che in quell’occasione si possa, insieme con SNA, difendere gli interessi della nostra categoria, senza divisioni preconcette, con l’unico obiettivo di portare aventi gli interessi di tutti i nostri colleghi».

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