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Dicono di noiAlla battaglia, ma senza urlare - Intervista del Presidente Nazionale, Vincenzo Cirasola su Insurance Daily

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Alla battaglia, ma senza urlare. Sono molte le perplessità di Anapa Rete ImpresAgenzia in merito al recepimento in Italia della Idd. Il presidente, Vincenzo Cirasola, spiega a Insurance Daily quali sono i punti più controversi e quali iniziative sono state messe in campo a difesa della categoria

Un impianto sanzionatorio ancora poco chiaro. Un sistema di pagamento dei premi che porterebbe nuove criticità per gli intermediari. E una figura, quella dell’intermediario accessorio, che rischierebbe in alcuni casi di poter operare al di sopra delle regole. Sono solo alcune delle perplessità che Anapa Rete ImpresAgenzia rileva nel decreto ministeriale che recepisce in Italia la direttiva europea Idd, su cui l’associazione promette battaglia, pur con modalità che definisce “non urlate”. Il presidente dell’associazione, Vincenzo Cirasola afferma che “la vera azione forte” a favore degli agenti è “quella fatta a porte chiuse, nelle stanze che contano”. In questa intervista a Insurance Daily, Cirasola illustra nel dettaglio i rilievi messi in evidenza dall’associazione, spiegando quali saranno le prossime azioni che intraprenderà a tutela della categoria.Presidente Cirasola, qual è la sua opinione relativamente alla bozza di normativa che recepisce in Italia la direttiva Idd? Quali sono le criticità che riscontrate?La nuova normativa europea sulla distribuzione Idd rappresenta un cambiamento importante per il mercato assicurativo, così come Mifid II sta rappresentando per il mondo della consulenza finanziaria. Vorrei ricordare che sono passati circa dodici anni dall’attuale vigente direttiva (n. 2008/92/CE) e che non si sancivano delle nuove norme che regolassero la distribuzione dei prodotti assicurativi sia nel ramo vita sia in quello danni. La posizione di Anapa Rete ImpresAgenzia è stata chiara fin dall’inizio. Abbiamo immediatamente scritto una lettera al Mise evidenziando gli aspetti di criticità della normativa europea e del suo recepimento. Su alcuni aspetti, come la costituzione di un nuovo Organismo per la gestione del Rui (Oria) sul quale già nell’aprile del 2014 Anapa Rete ImpresAgenzia si era espressa negativamente prima da sola e poi con un documento congiunto insieme alle altre organizzazioni degli intermediari nel luglio 2014, permangono delle perplessità.(Continua...leggi qui...)